Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi.
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.
La 27ª edizione delle Giornate FAI di Primavera – che lo scorso anno hanno richiamato 11 mila visitatori – è stata presentata questa mattina nella sede del Consiglio regionale a Pescara, alla presenza del presidente della Delegazione Abruzzo e Molise del FAI Massimo Lucà Dazio, di molti delegati provinciali e dell’assessore al Turismo e alla Cultura Mauro Febbo.
Se in Italia questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, l’Abruzzo presenta ben 66 siti in 19 località grazie alla spinta organizzativa della Delegazione regionale, delle sei Delegazioni provinciali, dei Gruppi Giovani e all’aiuto di tanti Apprendisti Ciceroni e volontari, che nel prossimo weekend guideranno i visitatori a scoprire luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili, con la possibilità di sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
“Siamo molto soddisfatti del programma di quest’anno – ha detto Massimo Lucà Dazio, presidente del FAI Abruzzo e Molise – con la possibilità di visitare strutture pubbliche e contesti privati altrimenti impossibili da vedere e ammirare, un appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale e una grande occasione per valorizzare un patrimonio nascosto che potrà essere conservato con contributo di tutti”.
“Sono felice che la prima conferenza stampa ufficiale sia stata per accompagnare questa iniziativa del FAI – ha aggiunto il neo assessore al Turismo e Cultura Mauro Febbo – perché è questo il modo giusto e sostenibile per far conoscere le bellezze dell’Abruzzo, unendo cultura, storia e ambiente, con un grande movimento che unisce volontari, privati cittadini e amministrazioni pubbliche che mettono a disposizione e alla portata di tutti le nostre ricchezze artistiche e archeologiche”.
In Abruzzo e nelle Marche le Giornate FAI di Primavera sono sostenute dal Gruppo Gabrielli, realtà della Grande distribuzione organizzata del centro Italia con i marchi Oasi, Tigre e Tigre Amico. “Siamo sempre accanto agli amici del FAI – ha detto la vicepresidente Barbara Gabrielli – perché la cultura in qualsiasi sua forma è una risorsa di crescita e sviluppo per il Paese. La nostra azienda è davvero onorata di prendere parte a questa iniziativa nelle regioni Marche e Abruzzo, che tra l’altro hanno ottenuto un riconoscimento di tutto rispetto nella classifica nazionale “I luoghi del cuore” votata dai cittadini, piazzandosi rispettivamente all’ottavo e al quattordicesimo posto. I prossimi 23 e 24 marzo, i beni che accoglieranno i visitatori, permetteranno loro di goderne la bellezza, e di riflettere sulla fragilità del territorio laddove questo conservi ancora le ferite del terremoto”.
Per il 2019, la novità della più grande festa di piazza dedicata ai beni culturali del nostro Paese sarà FAI ponte tra culture, il progetto del FAI che si propone di amplificare e raccontare le diverse influenze culturali straniere disseminate nei beni aperti in tutta Italia. Molti di questi luoghi testimoniano la ricchezza derivata dall’incontro e dalla fusione tra la nostra tradizione e quella dei paesi europei, asiatici, americani e africani. Ecco perché in alcuni di questi siti e in alcuni Beni FAI le visite saranno curate da centinaia di volontari di origine straniera che racconteranno gli aspetti storici, artistici e architettonici tipici della loro cultura di provenienza che, a contatto con la nostra, ha contribuito a dar vita al nostro patrimonio.
In Abruzzo il tema annuale “FAI Ponte tra culture” sarà affrontato dalla Delegazione di Teramo nell’appuntamento previsto a Pineto (Villa Filiani) nel corso del quale sarà proiettato, alla presenza dell’assistente alla regia Luca Onorati e dell’ex Ambasciatore d’Italia in Albania Mario Bova, il documentario “Anija La Nave” (durata 80’) che, nel raccontare la storia degli sbarchi in Italia, ripercorre l’insediamento di una numerosa comunità albanese nel territorio di Pineto, in parte ripopolando anche il borgo di Mutignano, che ha così arricchito la propria cultura con quella dell’altra sponda dell’Adriatico.
Il 50% circa dei beni aperti durante le Giornate FAI di Primavera 2019 saranno fruibili anche da persone con disabilità fisica. Per l’elenco completo delle 1.100 aperture sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02/467615399.
Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando l’hashtag #giornatefai.
IMPORTANTE: Prima di recarsi a visitare i luoghi è opportuno verificare sul sito web eventuali modifiche di orari di apertura, variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse o imprevisti e la possibile chiusura anticipata delle code a causa della grande affluenza di pubblico.