Le Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 12 e domenica 13 ottobre, hanno riportato un ottimo risultato in Abruzzo; un grande afflusso di persone, visitatori entusiasti e consapevoli hanno potuto scoprire e visitare le 63 eccellenti aperture proposte in 16 borghi, e hanno potuto apprezzare e godere delle meravigliose bellezze naturalistiche e culturali del territorio abruzzese.
18.100 presenze stimate nei due giorni di apertura, favoriti sicuramente dalle calde giornate autunnali e da un evidente maggior radicamento del FAI sul territorio abruzzese.
Grazie alla campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia” e all’importante azione di sensibilizzazione e promozione sui temi della fragilità di un patrimonio che invecchia e sulla sua costante manutenzione, l’appuntamento con le Giornate FAI si conferma come il più importante evento dedicato alla conoscenza e alla salvaguardia dei beni culturali.
Organizzato dal Fondo Ambiente Italiano e grazie a Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, Istituzioni Pubbliche e Private, ai privati cittadini e a tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione, oltre alle 125 Delegazioni, 94 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 2 Gruppi FAI ponte tra culture. Nati otto anni fa, i gruppi di giovani volontari del FAI sono diffusi in tutta Italia: le Giornate FAI d’Autunno sono la loro festa, l’occasione per mettere in pratica il loro generoso contributo a favore della missione del FAI con originalità e grande energia. Ad affiancarli, nell’accogliere e accompagnare i visitatori, 5.000 Apprendisti Ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto con i loro docenti di partecipare nell’anno scolastico a un progetto formativo di cittadinanza attiva, un’iniziativa lanciata dal FAI nel 1996, che coinvolge ogni anno studenti felici di poter vivere e raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.
L’Abruzzo ha contribuito in maniera notevole a questa pacifica invasione con oltre 18 mila visitatori arrivati anche da fuori regione alla scoperta delle più belle realtà storico-culturali e naturalistiche, alcune delle quali solitamente chiuse al pubblico, individuate dai Gruppi FAI Giovani di Pescara, Chieti e Teramo; dalle delegazioni di L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti, Lanciano, Vasto e dai Gruppi FAI della Marsica e Sulmona – Tre Valli, coinvolgendo centinaia di volontari e Apprendisti Ciceroni® in tutta la regione.
Vero boom di presenze nella provincia di Chieti con oltre 10 mila visitatori che hanno potuto godere delle particolari e splendide aperture delle tre delegazioni FAI presenti sul territorio: la Delegazione FAI di Lanciano, con il suo percorso artistico e naturalistico alla riscoperta di Giuliopoli, Rosello e Borrello, ha visto arrivare almeno 3500 visitatori; il FAI Giovani e la delegazione di Chieti hanno accolto 3700 visitatori in 4 differenti aperture: Ripa Teatina, Ortona e due nella città di Chieti, quest’ultima con l’eccezionale apertura della collezione d’arte UBI BANCA visitata da 1200 persone nel solo week end. Segue la delegazione FAI di Vasto con 3000 persone che si sono riversate alla conoscenza e riscoperta del paese di Cupello e delle Terme Romane a Vasto, Bene promosso dal FAI tutto l’anno.
Eccezionale risultato a Campli, apertura a cura dei Giovani e della Delegazione FAI di Teramo che ha accolto 3500 visitatori, favoriti sicuramente dalla elevata concentrazione di aperture e dalla bellezza dei luoghi stessi.
Nella provincia di L’Aquila tante erano le proposte: luogo più visitato è stato il Borgo di Pescocostanzo e il Bosco di Sant’Antonio che hanno accolto 2300 visitatori, apertura a cura del Gruppo FAI Sulmona – Tre Valli; seguono le aperture della delegazione FAI di L’Aquila con il percorso Bominaco – Caporciano – Navelli con 2000 visitatori e Scurcola Marsicana con 1500, apertura curata dal Gruppo FAI della Marsica.
Chiudono i Giovani del FAI Pescara e la delegazione con 2100 visitatori che hanno riscoperto il Borgo di Abbateggio e l’Eremo di San Bartolomeo in Legio a Roccamorice.
Sensazioni positive sulla raccolta fondi grazie alla campagna “Ricordati di salvare l’Italia” e sui tesseramenti infatti grazie alle importanti campagne di comunicazione e sensibilizzazione il numero dei visitatori è sensibilmente aumentato!