“D’Ignazio non è una sostituzione ma un allargamento e un arricchimento della maggioranza”, ha tenuto a precisare Lolli ricordando che ci sono due assessori dimissionari, Andrea Gerosolimo e Donato Di Matteo con i quali, ha riferito Lolli “la discussione è in corso”. I due assessori “pongono ragioni molto serie. Questioni di funzionamento della Giunta e programmatiche.
Non sono i soli a porre queste questioni. C’è anche una componente politica importante che è Leu. Siccome non sono abituato a cacciare i conigli dal cappello e ritengo ragionevoli e fondate le argomentazioni di questi nostri amici e compagni – ha affermato Lolli rispondendo ai cronisti al termine dell’ incontro stampa – abbiamo deciso in questi giorni di dare vita a un tavolo di approfondimento su tre temi principali: sanità, lavoro e politiche sociali. Non sarà un lavoro lungo, non dobbiamo scrivere piani quinquennali ma fare un programma breve e incisivo, di poche cose concrete, per comporre insieme un piano di fine legislatura”. Una settimana, dieci giorni al massimo, ha sottolineato Lolli. “All’esito di questo lavoro – ha spiegato – vedremo come meglio distribuire deleghe e funzioni dentro la Giunta”.
E alla domanda su entrate e uscite dalla Giunta, Lolli ha chiarito: “Ci sarà questo rapido approfondimento programmatico. All’esito indicheremo il posto in Giunta con relative deleghe ma decideremo anche altro: una distribuzione effettiva di deleghe anche nei consiglieri di maggioranza. Sono deleghe reali, come quelle che sono state esercitate da Camillo D’Alessandro per i trasporti. La piccola novità che vorrei introdurre – ha aggiunto Lolli – è che, questo approfondimento, lo facciamo come maggioranza, con tutti, con i dimissionari e con quelli che sono entrati e poi lo sottoponiamo all’interlocuzione con le forze della società, i sindacati, i rappresentanti delle imprese, le associazioni”. “Non è in discussione la permanenza nel centrosinistra”, ha tenuto ancora a precisare Lolli, né nel caso dei due assessori dimissionari né nelle fila di Leu. La discussione è di carattere “programmatico” e, per Leu “di discontinuità”. “Tutti – ha aggiunto il vicepresidente della Giunta regionale – pongono un problema di collegialità”. “Io questa idea di collegialità ce l’ho nel sangue”.
E su D’Ignazio: “Questa scelta avviene in un momento difficile per il centrosinistra. Non stanno saltando sul carro del vincitore. Siamo noi che abbiamo chiesto a D’Ignazio di entrare in Giunta”.
Alla presentazione di D’Ignazio, anche l’assessore Silvio Paolucci, e Lucrezio Paolini.
“Non è un passaggio per una poltrona ma per una scelta. Scelta politica che non è nata con l’ingresso in Giunta ma viene da prima”.
Così il neo assessore in Giunta regionale, Giorgio D’Ignazio, presentato oggi nella sede del Consiglio regionale a Pescara.
“Ringrazio il presidente Lolli”, si è fatto sfuggire D’Ignazio, affrettandosi ad aggiungere scherzosamente “per me è presidente”, sorridendo. D’Ignazio ha annunciato le “immediate dimissioni dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale” sottolineando che a convincerlo è stato “il gioco di squadra” ma anche una battuta goliardica dell’ex sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, “che ho incontrato casualmente e che ha definitivamente cambiato le sorti di questa scelta”, ha raccontato D’Ignazio che punta al Turismo.
Le critiche di Forza Italia. “Con l’ufficializzazione dell’ingresso di Giorgio D’Ignazio nella maggioranza di centrosinistra si certifica in maniera palese il fallimento del Governo D’Alfonso che si sfalda giorno dopo giorno a colpi di arroganza, presunzione e autarchia. Speriamo che D’Ignazio abbia almeno il buon senso di rassegnare immediatamente le proprie dimissioni da Consigliere, lasciando il posto da componente dell’Ufficio di Presidenza per il quale è stato eletto come garante del gruppo di minoranza del centrodestra”.
Questo il commento dei Consiglieri regionali di Forza Italia che sottolineano quanto segue: “D’Alfonso, che oggi utilizza come megafono la figura del vice presidente Lolli, cerca in tutte le maniere di rimettere insieme i cocci rotti e inventarsi un’altra maggioranza purché si portino avanti gli ‘interessi di bottega’. Infatti, questo ennesimo colpo di teatro ha il solo obiettivo di accelerare su quelle iniziative inserite nell’agenda di Governo come i finanziamenti relativi al Masterplan, relativi concorsi ad personam e pianificazione della politica sanitaria. Temi su cui in questi anni di determinata opposizione abbiamo dimostrato responsabilità, lungimiranza e concretezza”.
“Il Presidente D’Alfonso deve solo prendere atto che oggi non ha più una maggioranza qualificata sia in Consiglio sia in Abruzzo e si faccia carico solo ed esclusivamente di terminare questa legislatura nel più breve tempo possibile arrecando meno danni possibili agli abruzzesi e alla stessa macchina regionale”. “Auguri infine al D’Ignazio, che sarà assessore al turismo estivo o meglio – concludono i Consiglieri di Forza Italia – per la sola estate: una volta si sarebbe detto assessore balneare di un governo regionale balneare”.