L’Aquila. Nel corso del 2018 sono stati effettuati oltre 100 mila controlli con 935 reati accertati con 10 arresti e 797 denunce. Sono stati portati a termine 211 sequestri, scoperti 3.639 illeciti amministrativi, che hanno portato a oltre 2,5 milioni di euro di sanzioni.
In tutta Italia le sanzioni sono state pari per fare un confronto, a 29 milioni di euro circa. Sono alcuni dati forniti stamane nel corso di una conferenza stampa dal comandante della Regione Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise, il generale di brigata Giampiero Costantini, alla presenza oltre dei quattro comandanti provinciali di numerosi alunni della scuola primaria “Torretta” dell’Aquila, ai quali è stato donato il calendario 2018 Cites, dedicato alla salvaguardia delle specie protette in via di estinzione.
Il comandante regionale ha poi fatto osservare, che “il numero dei reati accertati è più o meno in linea con quelli del 2017, ma sono sensibilmente aumentati i controlli, il che induce a leggerli con ottimismo, come un dato positivo”. In relazione poi al triste capitolo riguardante gli incendi boschivi che nel 2017 hanno devastato l’Abruzzo, Costantini ha rimarcato che sul caso “ci sono un centinaio di notizie di reato, e 25 denunce contro noti, sospettati di essere piromani.
Per la maggior parte gli incendi hanno origine colposa, a seguito di gravi disattenzioni, quelli dolosi sono legati a motivi economici e scontri tra fazioni attive sul territorio”. La maggior parte dei reati sono stati accertati dai carabinieri forestali della provincia de L’Aquila, (218), a seguire da quelli della provincia di Chieti, (158), della provincia di Teramo, dal reparto Gran Sasso, (82) , dal reparto Majella, (66), dai carabinieri forestali della provincia di Pescara, (55), del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. La maggior parte delle attività hanno riguardato la tutela del territorio, 35.870, ovvero del taglio illegale e non autorizzato dei boschi, furto di legna, mancata tracciabilità del legname proveniente dall’estero.
E ancora costruzione in aree a rischio alluvionale, e abusi edilizi. In tutto 149 reati accertati, e 154 denunce. Sul fronte della tutela della fauna sono stati effettuati 15.472 controlli e 143 reati accertati, come il bracconaggio, e l’avvelenamento con esche di animali selvatici e domestici, molti dei quali prevenuti grazie all’attività dei tre nuclei cinofili anti-veleno abruzzesi, composti complessivamente da 4 conduttori e 8 cani addestrati.
La tutela della flora ha portato i militari ad effettuare 9.404 controlli portando a galla 10 reati, come ad esempio la raccolta abusiva di piante protette, come ad esempio la genziana; le attività di contrasto delle discariche abusive, con 8.438 controlli, e 53 reati accertati, che hanno portato a 72 denunce, e ad oltre 600 mila euro di sanzioni. Infine 1.611 controlli sugli sversamenti illeciti di liquami nei fiumi e in mare.