Pepe e Paolucci chiedono di conoscere se sono state definite, e quali sono, le modalità di presentazione delle domande di contributo e la relativa modulistica di cui al comma 5 dell’Articolo 12, della L.R. 10/2020; con quali tempi è prevista l’erogazione dei contributi per il sostegno alle imprese titolari di concessioni demaniali marittime interessate dagli eccezionali eventi meteo marini verificatisi nel mese di novembre 2019, di cui all’articolo 12 della Legge regionale 3 giugno 2020, n° 10 recante: “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
“Sono più di cinque mesi che le imprese abruzzesi titolari di concessioni demaniali marittime interessate dagli eccezionali eventi meteo marini verificatesi nel mese di novembre 2019 attendono di sapere come e quando saranno erogati i fondi, pari a oltre 1 milione di euro, fortemente voluti e ottenuti, grazie ad un apposito emendamento da me presentato al “Cura Abruzzo 1”, e appoggiato dal Pd e dall’intero Consiglio Regionale” sottolinea, seccato dalle lungaggini burocratiche e dall’inerzia messa in campo dalla Giunta Marsilio, Pepe. “Ai cospicui danni causati dalle mareggiate, acuiti dai disagi dei mancati interventi di contrasto all’erosione e dai mancati introiti causati dalla pandemia, si aggiunge ora la beffa di fondi promessi, ma mai stanziati, perché ad oltre cinque mesi dall’approvazione in Consiglio Regionale mancano ancora le linee guida per l’erogazione dei fondi a causa della negligenza del Governatore romano e dei suoi”.
“Ora basta con le inutili attese, il Presidente Marsilio e l’Assessore competente spieghino agli abruzzesi, ed in particolare agli imprenditori del settore, il perché di questi vergognosi ritardi nell’erogazione dei fondi previsti dall’articolo 12” conclude il Vice-Capogruppo del Partito Democratico. “Il primo obiettivo è sbloccare, in tempi celerissimi, l’impasse, poi chi ha sbagliato dovrà prendersi le proprie responsabilità dinanzi all’intero comparto! Non è possibile, in un Paese civile, dover attendere tutti questi mesi per metter giù le linee guida per l’erogazione dei fondi mentre una intera categoria è in ginocchio! Questa situazione stride ulteriormente poi se si pensa alla velocità con cui sono stati trovati e stanziati ben 12 milioni di euro per il Napoli Calcio e i soldi destinati al Festival dei cartoni animati o all’aumento degli stipendi dei dirigenti regionali o i manager delle Asl abruzzesi!”.