Secondo gli investigatori, E.V. e A.R. (abruzzesi residenti in Marsica) dopo aver “creato” ad hoc un soggetto fittizio con un nome di fantasia, ne hanno utilizzato gli estremi per realizzare inizialmente una società di autonoleggio a responsabilità limitata, e poi compiere una serie di reati servendosi proprio della società in questione, gestendo svariati automezzi rubati ed utilizzando i documenti di questo alter ego virtuale per aprire conti correnti bancari e noleggiare autovetture.
Nello specifico, dopo aver fornito alle ditte di auto noleggio carte d’identità e patenti di guida false per appropriarsi dei mezzi noleggiati, gli indagati – di età compresa tra i 43 ed i 57 anni, residenti in Umbria, Abruzzo e a Roma, dove aveva base l’organizzazione criminale – presentavano ad alcune sedi del Pra e dell’Aci dislocate in Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria documentazione contraffatta nonché’ atti e verbali di polizia giudiziaria fasulli, per poi vendere le auto attraverso la pubblicazione di annunci su alcuni noti siti internet dedicati al mercato delle automobili.