Un documento concreto, esaustivo , condiviso con tutti gli operatori del settore e che auspichiamo rappresenti lo strumento attraverso il quale le attività della nostra costa possano finalmente cominciare a pianificare l’inizio della stagione 2020”. Così, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa, ha esordito in conferenza stampa, questa mattina, davanti la Nave di Cascella a Pescara. “Siamo a 18 giorni dall’inizio della stagione estiva – ha proseguito – e dal Governo nazionale non giunge ancora nessuna linea di indirizzo sulla materia per le oltre 700 concessioni balneari d’Abruzzo e le circa 30 mila imprese italiane che generano un fatturato di un miliardo e mezzo di euro, con migliaia di dipendenti e collaboratori stagionali abbandonati al loro dubbio destino. Senza far polemica, ed in attesa anzi che il Governo si pronunci in merito, l’Abruzzo prova, anche in questo ambito, a portarsi avanti, con umiltà e con grande voglia di riavviare il sistema economico della nostra regione, fiduciosi anche nel riconoscimento da parte dello Stato della bontà di questa scelta, come confermata per altre in cui l’Abruzzo si è distinto con decisioni coraggiose e responsabili. Risultati per i quali ringrazio la caparbietà e la serietà del presidente Marsilio.
Il documento non trascura alcun dettaglio, è completo e ben strutturato, dalle distanze di ombrelloni e palme alla gestione dei flussi di clienti, personale e fornitori, e ancora dalla sanificazione ed uso di bagni, docce e piscine ai servizi di salvataggio e fruizione delle spiagge libere”. Ad illustrare i particolari del documento è stato il coordinatore della provincia di Pescara del partito, Stefano Cardelli, il quale ha rimarcato l’importanza del fattore tempo per la categoria, “il tempo è scaduto e dunque – ha dichiarato – la nostra proposta, sarà inviata oggi stesso agli assessori regionali Febbo e Campitelli. La materia è molto complessa, poiché sono svariati gli aspetti ed anche le attività che si concentrano nell’ampia gestione della concessione balneare, dalla ristorazione ai giochi per i bimbi, per fare un esempio, e con tutti i protocolli di sicurezza sanitaria che andranno adottati”. Quanto al godimento delle spiagge libere, l’assessore al Demanio del Comune di Pescara, Mariarita Paoni Saccone, ha rimarcato “la delicatezza del tema sul quale si sta lavorando con la massima attenzione in attesa delle direttive del Ministero.
A breve avremo riscontro da parte delle due associazioni che hanno le aree in gestione fino al 30 novembre prossimo, circa le loro intenzioni in questa complicata fase emergenziale. In caso di rinuncia, o anche a supporto delle stesse, il documento stilato da Fratelli d’Italia offre la soluzione: affidamento temporaneo a Croce Rossa italiana, Protezione civile, Vigili urbani, cooperative di salvataggio, così da potersi avvalere di personale qualificato atto ad offrire ogni forma di assistenza ai cittadini”. “Un contributo che Fratelli d’Italia dà all’economia della nostra regione ed anche a tutta la nazione – ha commentato il responsabile regionale, Etelwardo Sigismondi – la parola d’ordine è garantire la massima sicurezza e contestualmente evitare la desertificazione del nostro sistema economico. Fdi Abruzzo è stato in questi mesi, insieme al governatore Marsilio, protagonista di una serie di proposte la legge – ha ricordato – dal blocco di alcune tasse regionali al contributo per le imprese, dal bonus famiglia ad un’altro importante progetto di legge, di cui è firmatario il capogruppo Testa, a sostegno del commercio e turismo, ed oggi facciamo nostra la richiesta a gran voce dei balneatori abruzzesi. Perché le spiagge non si aprono con un click – sottolinea – ma bisogna dare agli imprenditori la possibilità di adeguarsi alle nuove regole. Siamo convinti che il modo migliore per aiutare l’economia è la ripartenza , con dei protocolli ben precisi. Con grande soddisfazione la linea del presidente Marsilio ha convinto il governo Conte. Siamo per una ripresa più veloce e per una maggiore autonomia delle regioni – ha concluso Sigismondi – valutazioni risultate finora valide e che vanno riconosciute a questo governo regionale”.
LA PROPOSTA