Solo con un atteggiamento serio, oggettivamente aderente alla realtà e molto umile è possibile incassare il colpo della cocente sconfitta della Lega in Abruzzo e immaginare un nuovo futuro per il partito.
Bisogna ammettere che la elezione di un solo parlamentare per un partito che ha toccato il 35% e che aveva quattro uscenti è una vera e propria debacle’ che poco ha a che vedere con il rosatellum (sembrerà strano ma tutti i partiti hanno partecipato alla competizione elettorale con il medesimo sistema) e molto con le responsabilità nella gestione del partito.
L’onorevole D’Eramo che oggi si vanta di un risultato mediocre comparandolo a quelli ancora peggiori e’ lo stesso che all’indomani della grande vittoria delle europee del 2019 (lega in Abruzzo 35.3) si mostrò estremamente critico sulla mancata elezione di un rappresentante abruzzese al parlamento europeo esternando il suo disappunto a destra e manca.
La classifica al ribasso non è onorevole, ed anzi a tratti, se non fosse tragica, sarebbe ridicola “.
Così in una nota Giuseppe Bellachioma, fondatore della Lega in Abruzzo e parlamentare uscente.