Ho chiesto a Mauro Di Dalmazio di voler essere componente della nuova squadra di governo al mio fianco. Voglio indirizzare la mia scelta verso un politico capace. Il ruolo e le funzioni e gli incarichi li stabiliremo dopo che sarò eletto, se gli abruzzesi mi vorranno presidente”.
Lo ha detto a Pescara il candidato presidente del centrosinistra alla elezioni regionali del 10 febbraio, Giovanni Legnini, presentando l’appoggio alla sua candidatura di Mauro Di Dalmazio, dal 2008 al 2014 assessore al Turismo della Giunta di centrodestra guidata da Gianni Chiodi, nel 2014 approdato in Consiglio regionale all’opposizione con ‘Abruzzo Futuro’, sempre nella coalizione di centrodestra. Recente la sua decisione di abbracciare la causa del progetto politico di Legnini.
“La prima sorpresa positiva – ha aggiunto Legnini – riguarda il fatto di essere riusciti a definire un progetto politico nuovo e una coalizione ampia che vede anche al mio fianco persone provenienti dal centrodestra e dal civismo”.
“Mentre noi animiamo un progetto con l’Abruzzo e per gli abruzzesi, per una comunità in salute e pulita, dall’altra parte va in scena il protagonismo e l’invasione di due vice premier e ministri che avrebbero cose importanti da fare per il Paese, e invece la loro occupazione è oggi quella di solcare le piazze e le strade dell’Abruzzo, mettendo in ombra i candidati abruzzesi delle loro coalizioni”.
Lo ha detto questa mattina a Pescara l’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, candidato alla presidenza della Regione Abruzzo alle elezioni del 10 febbraio, a margine di una conferenza stampa. “I cittadini abruzzesi – ha aggiunto Legnini – dovranno avere però a che fare con il nuovo presidente della Regione Abruzzo e non con Salvini e Di Maio e lo voglio dire con nettezza, ma soprattutto chiedere loro che cosa vuole fare il Governo per questa regione”.