È quanto ha deciso l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, durante l’incontro con Abruzzo Sviluppo per decidere la destinazione delle rinvenienze, sia dal 50% della somma complessiva generata dall’avviso liquidità che dalle altre economie a valere sul fondo Microcredito FSE. “La destinazione di queste nuove risorse finanziare – ha spiegato l’assessore Quaresimale – non fa altro che confermare un indirizzo politico di questo assessorato che pone in cima all’azione amministrativa la possibilità di trovare soluzioni occupazionali per lavoratori in difficoltà.
Il finanziamento di politiche attive guarda soprattutto a quelle aziende che in uno stato di crisi non possono permettersi di finanziare nuova formazione, ma soprattutto guarda anche a quelle aziende che hanno intenzione di rilevare siti produttivi in crisi e che hanno bisogno di politiche di riconversione professionale da somministrare ai nuovi dipendenti per finalizzare l’acquisizione. In tutti questi mesi nel corso dei quali abbiamo affrontato decine di vertenze occupazionali – aggiunge Quaresimale – abbiamo proprio accertato l’esigenza di mettere a disposizione delle aziende misure di politiche attive in modo da garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”. È il caso di ricordare che solo qualche giorno fa è stato annunciato lo scorrimento della graduatoria del Fondo Microcredito FSE per 56 imprese, finanziato con il 50% delle economie generate nel bando.