“Sono molto soddisfatta di questa prima risposta giunta dal governo dopo il nostro appello al presidente del Consiglio per un decreto in materia di terremoto. Ed è anche positivo che lo stesso Conte affidi ora al Parlamento la possibilità di migliorare quanto approvato dal governo. Sarò protagonista in Parlamento dell’azione per un ulteriore miglioramento. Mi riferisco, in particolare, all’estensione del titolo agli eventi sismici che permetterà interventi aggiuntivi in fase di conversione del testo. Adesso occorre inserire in un decreto organico quanto necessario a risolvere la situazione in cui versa L’Aquila e il cratere 2009. Oggi salutiamo l’iniziativa dell’esecutivo come una grande vittoria, perché inserisce norme su questioni inascoltate dal precedente governo come, ad esempio, l’abbattimento delle tasse: per sei volte avevo presentato la proposta e per sei volte era stata purtroppo bocciata dal governo gialloverde. La Lega e i suoi alleati del centrodestra farebbero bene a tacere”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Oltre l’abbattimento delle tasse e la proroga del commissariamento e della fase di emergenza al 31 dicembre 2020 – aggiunge la deputata dem – il decreto contiene contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività imprenditoriali under 46 e per le imprese agricole nei comuni del cratere; l’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata e pubblica attraverso autocertificazione; le anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti; la proroga dei mutui degli enti locali. C’è molto di che essere soddisfatti. Ora andiamo avanti per dare tutte le risposte che le cittadine e i cittadini si attendono”.
Soddisfazione è espressa anche dal sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo: “Finalmente delle risposte concrete dopo mesi di attese vane e inconcludenti. Dimostrazione di un impegno effettivo dell’attuale Governo, sensibile alle tante questioni che attanagliano le Regioni colpite dal sisma e intenzionato a superare la situazione di stallo che da troppo tempo impedisce agli Enti locali di porre in essere misure capaci di contrastare il fenomeno dell’abbandono di territori che devono assolutamente essere ricostruiti e ripopolati. L’incontro di domenica con il Ministro Paola De Micheli è stato denso di contenuti e proficuo sotto ogni punto di vista e forse questo decreto ne è la prima dimostrazione. Certo c’è tanto altro da fare, come la dotazione del personale, le risorse insufficienti per lo stato di emergenza e la pericolosità delle autocertificazioni, ma intanto prendiamo atto della disponibilità di Conte, del Governo nel voler prorogare la così detta “Busta pesante”, le tassazioni e soprattutto il riconoscimento del 60% equiparato alle altre sventure avvenute in Italia. Sono fiducioso che arriveranno presto ulteriori norme e governance funzionali, mirate alla risoluzione delle specifiche problematiche poste, riferite non solo al territorio di Crognaleto, bensì all’intera Regione Abruzzo”.