Sfondano quota diecimila ed arrivano a 10.102 i casi totali di Covid-19 registrati in Abruzzo dall’inizio dall’emergenza ad oggi.
Del totale, 2.780, cioè il 27,5%, sono emersi solo negli ultimi sette giorni. La percentuale sale al 42,4% se si considerano i nuovi casi relativi al periodo dal 17 ottobre e, addirittura, al 51,7% se si considerano le ultime tre settimane. Il 31 luglio il totale dei casi era di 3.382: vale a dire che il 66,5% dei contagi è relativo al periodo dal primo agosto ad oggi. I dati e le percentuali danno la misura di quanto rapidamente il virus stia circolando sul territorio.
La provincia dell’Aquila, solo lambita dall’emergenza nella prima fase dell’epidemia e a lungo rimasta all’ultimo posto in Abruzzo, con i nuovi casi odierni, +189, arriva ad un totale di 2.811 contagi e supera il Pescarese (2.703), posizionandosi in cima alla classifica regionale.
Nell’Aquilano si registra una brusca impennata di contagi: il totale era di circa 400 casi due mesi fa, il 30 agosto, e di 631 il 30 settembre. Nell’ultimo mese si sono registrati 2.180 casi in più, con un incremento del +345%.
In provincia dell’Aquila, d’altronde, ormai da settimane il virus circola rapidamente e si diffonde sul territorio. Le località più colpite sono il capoluogo ed Avezzano, prime due città in Abruzzo per numero di casi dal primo ottobre ad oggi.
A livello provinciale, al secondo posto c’è Pescara – territorio a lungo considerato il più colpito del centro Sud Italia nella prima fase dell’epidemia – con 38 casi in più e 2.703 casi complessivi. Seguono Teramo (+104, 2.486), che pure sta registrando una rapida crescita nelle ultime settimane, e Chieti (+66, 1.882).