Nell’ambito delle priorità fissate dal piano vaccinale lunedì in Abruzzo è partita anche la vaccinazione per le categorie “fragili”.
Vaccinazione che era stata preceduta da quella dei disabili. “Abbiamo cominciato da cinque giorni – spiega il responsabile regionale delle vaccinazioni Maurizio Brucchi – e stiamo procedendo con una media di 7.500 vaccini al giorno, fermo restando che sono pochissimi in questa categoria a poter fare AstraZeneca.
La maggior parte deve fare Pfizer o Moderna”. La velocità della campagna vaccinale è ovviamente legata alla quantità di dosi di vaccino che arrivano ogni settimana.
Se alcune Regioni procedono lentamente con la vaccinazione degli over 80 in Abruzzo la somministrazione del vaccino anti Covid alle fasce più a rischio procede al contrario speditamente. “I dati Istat certificano che l’Abruzzo ha vaccinato il 70% della popolazione over 80 – conferma il responsabile regionale per le vaccinazioni Maurizio Brucchi – percentuale che sale all’85% se consideriamo chi si era iscritto alla piattaforma e dunque aveva espresso la volontà di vaccinarsi. Si tratta di una percentuale molto più alta di quella nazionale”.
A oggi c’è ancora una piccola coda di over 80 da vaccinare, che sono quelli che si sono iscritti alla piattaforma dopo l’avvio della vaccinazione per questa fascia d’età e gli over 80 allettati per i quali si sta procedendo alla vaccinazione a domicilio. “Pet questi ultimi stiamo portando avanti la vaccinazione attraverso l’Adi – spiega Brucchi – e i medici di medicina generale”.