Sono queste le richieste avanzate oggi dal pm Andrea Di Giovanni, nell’ambito del processo per corruzione elettorale a carico dei tre davanti al Tribunale monocratico di Pescara.
Il procedimento era partito dalle intercettazioni relative ad un’altra inchiesta a carico di Dogali.
I fatti risalgono alla vigilia delle elezioni regionali del 2019 quando secondo l’accusa, Sospiri e Monaco si sarebbero rivolti a Dogali per avere un pacchetto di voti dell’ex politico. Monaco, secondo l’accusa, avrebbe dato a Dogali 200 euro che dovevano essere consegnati ad un infermiere che si sarebbe occupato della campagna elettorale e di distribuire i volantini di Monaco. Sospiri, invece, avrebbe promesso a Dogali un incarico una volta eletto in Regione. Incarico che non venne mai dato. La sentenza dovrebbe arrivare nella prossima udienza.