“Ha dell’incredibile la nota di Marsilio. Mentre i suoi colleghi Fontana, Bonaccini, Zaia, De Luca, per citarne alcuni, mettono in campo azioni e provvedimenti quotidiani, occupando un ruolo centrale e di riferimento nei rispettivi territori e anche a livello nazionale, il Governatore abruzzese ha letteralmente abbandonato la nave disertando i suoi doveri di guida per la Regione e lasciando Asl, Sindaci e cittadini soli di fronte all’ emergenza”.
E’ la posizione di Sandro Mariani, capogruppo di Abruzzo in Comune, che manifesta disappunto di fronte alle esternazioni di Marsilio sugli ultimi provvedimenti del Governo.
“È chiaro a tutti che in Abruzzo il fronte lo stiano reggendo operatori sanitari e Sindaci”, prosegue, ” con estremo spirito di sacrificio, senza sosta e in assenza di qualsiasi sostegno da parte di un Presidente di regione che ha impiegato oltre una settimana per istituire una urgente zona rossa.
Il Governo nazionale ha affidato ieri 400 milioni ai Sindaci ben sapendo che sono le figure più prossime ai cittadini e che maggiormente hanno il polso di quanto sta accadendo nelle diverse comunità.
Quattrocento milioni che, segnalo, si aggiungono a tutti gli altri strumenti già esistenti e vanno ad affrontare le nuove difficoltà create dall’emergenza e dal blocco delle attività. Marsilio sa bene che l’accreditamento diretto è procedura irrealizzabile e che la sua è polemica da teatrino politico. Gli consiglio vivamente di occuparsi dell’ospedale Mazzini di Teramo e delle innumerevoli criticità che quotidianamente emergono nella nostra regione.
Umiliante è il suo comportamento nei confronti della comunità abruzzese che, al contrario delle altre regioni italiane, si è ritrovata a combattere senza una guida perché il Presidente è impegnato solo a fare da megafono alle battaglie romane della Meloni”.