“Si tratta di una questione che sta creando una discussione fra gli addetti ai lavori ma anche fra i cittadini non indifferente. Una pubblicità gratuita a questa idea che promuove ad oggi solo il progettista e chi dovrà realizzare questi box. Parliamo di un progetto, quello dei box trasparenti in spiaggia, bocciato sin dal primo momento, da tutti i balneatori aderenti al Sindacato Italiano Balneari e dagli aderenti abruzzesi della SIB Confcommercio. Ma veramente c’è qualcuno, qualche imprenditore o gestore di uno stabilimento balneare che – spiega Padovano – possa pensare di attrezzare la spiaggia in questo modo e con questi box di plexiglass? Qualcuno che possa accettare una idea del genere? Certamente no. Ma siamo matti a pensare di poter mettere dentro un recinto di plastica una famiglia con quaranta gradi all’ombra. È immaginabile una cosa del genere? Certamente no, e chi ha avuto una idea del genere è una persona che non ha contezza di cosa possa significare chiudere dentro un contenitore delle persone alle alte temperature. Parliamo di un qualcosa che non solo non aiuterebbe a risolvere il problema della sicurezza, ma che anzi potrebbe accentuarlo.
Fatta questa premessa anche forte voglio dire che questa idea debba esser subito accantonata, e non finire sui tavoli dei decisori e della politica, ma bensì pensare veramente e seriamente e sin da subito a quali possono essere le soluzioni, le idee concrete per poter far ripartire la stagione balneare in sicurezza e mantenere il distanziamento sociale in spiaggia, e garantire così a tutti la sicurezza stessa ma anche la libertà di potersi muovere. Io credo che – spiega ancora Padovano – che si debba lavorare tutti insieme per il bene comune e pensare a risolvere il problema, dopo aver ottenuto già un grosso risultato che è quello di poter tornare a lavorare sui lidi per fare la manutenzione, pulire la spiaggia e poter avviare la ripartenza della stagione. Ora, alla luce di questa emergenza, è ancora prematuro a come pensare di allestire i nostri stabilimenti, sapendo che questa è una decisione che non spetta a chi vuol mettersi in mostra, ma al Ministero della Salute, e per il bene di tutti e in primis dei cittadini e clienti. Quindi la SIB Abruzzo ribadisce il suo forte no ai plexiglass sulla spiaggia, e il si incondizionato ad un serio progetto che preveda il distanziamento sociale sulle nostre spiagge e si al ripristino della stagione balneare in condizioni di massima sicurezza, con la speranza – conclude il presidente regionale della SIB Confcommercio Abruzzo – di sconfiggere al più presto il Covid 19”.