Nella prima decade di dicembre anche i Carabinieri forestali delle sopra menzionate Regioni, attraverso le proprie articolazioni territoriali, hanno dedicato particolare attenzione ai controlli relativi alle operazioni di taglio ed esbosco, soggette ad autorizzane a livello regionale, nonché al contrasto dei fenomeni di furti e tagli abusivi di legname. Questa operazione nasce dalla necessità di contrastare in maniera sempre più incisiva le azioni illecite compiute a danno dei boschi italiani, in quanto dette azioni sono in grado di alterare la funzionalità eco-sistemica del terreno, favorendo l’aumento dei fenomeni di dissesto idrogeologico. Le foreste, infatti, proteggono l’uomo e le infrastrutture da valanghe, colate detritiche, cadute di massi e smottamenti e la loro esistenza è messa a dura prova non solo dalla questione incendi, il cui verificarsi è legato ad una serie di fattori (precipitazioni, temperature, comportamenti umani), ma anche dalla gestione più o meno corretta delle stesse.
“L’attività operativa di prevenzione e repressione dei reati e violazioni amministrative nel settore forestale” – ha precisato il Gen. B. Giampiero Costantini, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”-“ha la finalità di tutelare i boschi, che oltre ad essere un bene paesaggistico, sono ecosistemi che rappresentano una risorsa in termini di biodiversità e di stabilità dei terreni. Oggi infatti il cambiamento climatico può indurre un aumento delle temperature medie con conseguente alterazione delle manifestazioni metereologiche, che fanno registrare una maggiore frequenza di piogge forti e spesso acide, uniti a periodi di siccità accentuati. Queste mutazioni sono associate ad una variazione della capacità del suolo di assorbire acqua piovana con il conseguente aumento dei processi alluvionali. Da qui la necessità di tutelare il bosco per mantenerlo in salute al fine di conservare in via prioritaria la sua funzione di bene ecologico”.
La finalità dell’Operazione bosco sicuro è quindi quella di verificare la corretta esecuzione degli interventi in bosco e il rispetto dei limiti in termini di piante da abbattere. I risultati dell’operazione condotta dai Carabinieri forestali di “Abruzzo e Molise”, svolta in pochi giorni sono più che soddisfacenti: in totale sono stati effettuati 99 controlli in Abruzzo e n. 51 nel Molise e sono state inflitte in totale 32 sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo di quasi settemila euro. Sono stati inoltre contestati 11 reati, facendo rilevare un trend in salita rispetto allo scorso anno per ciò che attiene all’accertamento degli illeciti penalmente rilevabili. Per le ragioni descrittei controlli dei Carabinieri Forestali in questo settore proseguiranno anche nel 2020 a ritmi serrati, così come negli altri settori oggetto della propria mission istituzionale, al fine di reprimere questi fenomeni criminosi in grado di produrre danni irreparabili alle risorse ambientali.