“Attendono per anni in graduatoria, poi come scadono i termini di validità della stessa, la Asl si ricorda che deve assumere dei Tecnici di laboratorio e allora indice nuovi bandi e avvisi pubblici volti a reperire il personale per gli stessi ruoli di chi ha atteso per anni senza essere assunto. E via la giostra riparte da capo. L’ho scoperto leggendo le carte della Asl – spiega Domenico Pettinari – e chiedo che la Giunta faccia immediatamente chiarezza su questa vicenda dai connotati imbarazzanti per l’Azienda sanitaria pubblica, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia da Covid-19.
Se i termini di una graduatoria sono fissati per settembre 2020 e l’Azienda ha bisogno di personale attinge dalla graduatoria, non aspetti che scada per rifare un bando solo pochi giorni dopo. Un atteggiamento inspiegabile che pesa, tra l’altro, sui conti pubblici e allunga i tempi per l’assunzione di personale, che oggi più che mai, è indispensabile per i laboratori delle Asl abruzzesi. Senza contare la beffa che hanno subito quei professionisti che si sono qualificati per un ruolo e che hanno atteso per anni il loro turno per poi vedersi scavalcati da un nuovo bando.
Questa situazione è aggravata da quanto accaduto, invece, per delle figure dirigenziali che la Asl ha assunto in via preventiva, attingendo dalla graduatoria della Asl di Teramo. Da un lato i tecnici vengono abbandonati a sé stessi, ma per altre figure professionali l’atteggiamento è diametralmente opposto. Infatti – entra nel dettaglio Pettinari – Due dirigenti vincitori del concorso indetto dalla Asl Teramo erano in una graduatoria in scadenza, caso vuole anche questa il 30 di settembre. Ma prima che i termini fossero conclusi li hanno assunti in attesa che si creassero i posti che avrebbero dovuto ricoprire: una figura è stata assunta dalla Asl di Pescara la quale specifica nelle more del piano triennale che sarà assegnata al ruolo, senza definire bene il periodo temporale. L’Altra, assunta dalla Asl di Teramo, prenderà servizio il 1 aprile 2021 per coprire il posto lasciato libero da un futuro pensionamento. Quindi in questo caso, per utilizzare tutta la graduatoria addirittura si fanno assunzioni preventive.
Questa gestione dei concorsi pubblici, delle graduatorie e del personale sanitario è confusionaria e pressapochista – conclude Pettinari – in un momento in cui il personale sanitario è indispensabile bisognerebbe porre un’attenzione maggiore anche e soprattutto al piano assunzioni. La Giunta regionale che gestisce le Asl ha l’obbligo di rispondere con chiarezza e solerzia alle mie 10 domande perché è inaccettabile che si creino situazioni di questo tipo in momenti così problematici per il sistema sanitario regionale”.