A distanza di due anni dalla sua nascita, dopo il Congresso Regionale e quelli provinciali, ma anche dopo gli ottimi risultati ottenuti alle scorse amministrative, Azione celebra la sua prima Assemblea nella nostra regione, analizzando lo scenario politico, facendo un bilancio della propria attività e fissando gli obiettivi da qui ai prossimi appuntamenti elettorali. Il punto della situazione nella relazione iniziale e conclusiva del segretario regionale Giulio Cesare Sottanelli, nel mezzo gli interventi di diversi dirigenti del Partito, dall’ex segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, ai coordinatori provinciali Giovanni Luciano (Chieti), Michele Capanna Piscè (Teramo), Gianluca Presutti (L’Aquila) e Stefano Torelli (Pescara). Si sono registrati, tra gli altri, anche interessanti interventi da parte dell’ex europarlamentare Daniela Aiuto e dell’ex parlamentare Carlo Costantini. Oltre 120 i dirigenti presenti, segno del grande lavoro fatto su tutto il territorio e della crescita di consenso per la proposta politica, assolutamente innovativa a livello nazionale del leader Carlo Calenda, evidentemente declinabile anche a livello regionale.
“120 dirigenti provenienti da tutta la Regione, per la prima volta in presenza – spiega Giulio Sottanelli – hanno condiviso le proprie riflessioni su temi importanti come Sanità, infrastrutture materiali ed immateriali, il mondo del sociale, della scuola, del turismo, e di tutti i problemi che le imprese, purtroppo, devono affrontare per i rincari delle materie prime.
Un momento, dunque, di confronto e di democrazia interna in vista del lavoro di preparazione di un progetto da illustrare agli abruzzesi per le prossime elezioni regionali, quando sarà necessario cambiare passo rispetto ad un governo, quello attuale, che sta facendo troppo poco.” Azione, dunque, assolutamente antitetico all’attuale Governo Regionale, ma anche critico nei confronti degli altri partiti di opposizione: “Alle prossime elezioni politiche Azione andrà certamente da sola, ma a livello regionale bisogna fare i conti con una legge elettorale che probabilmente ci vedrà impegnati ad un confronto serrato con quei partiti che, come noi – precisa Sottanelli – si discostano da un approccio populista e sovranista. Bisogna però anche dire le cose come stanno, il Pd in Abruzzo, ad esempio, balbetta su questioni prioritarie come la Nuova Pescara che dal nostro punto di vista deve procedere spedita verso la sua realizzazione, visti anche gli importanti finanziamenti in arrivo. Siamo indietro sull’edilizia sanitaria con il rischio di perdere importanti finanziamenti, sulle infrastrutture, al di là delle dichiarazioni faraoniche di Marsilio, siamo ad un punto morto.
Questa Regione ha forte necessità di un rilancio e si merita molto di più, noi abbiamo l’ambizione di individuare gli obiettivi, indicare le giuste soluzioni, ma anche come attuare concretamente queste soluzioni.”