Ciò che non è ancora altrettanto chiaro è il ruolo e soprattutto la funzione della nostra balneazione attrezzata (se non agli addetti ai lavori). La “Giornata nazionale dei Balneari Italiani” del 26 agosto ha lo scopo di far conoscere all’opinione pubblica il grande e importante ruolo dei balneari italiani e, purtroppo, anche i problemi di 30.000 imprese, perlopiù familiari, che possono contare su oltre 100.000 addetti diretti”.
Se da una parte, infatti, lo sviluppo di questo settore è stato possibile anche grazie ad una legge dello Stato che prescriveva il cosiddetto diritto di insistenza o rinnovo automatico della durata della concessione demaniale, nel 2009, per una errata interpretazione della Direttiva europea 2006/123/CE, (Bolkestein), il Parlamento italiano l’ha abrogata promettendo una nuova legge. Da allora nulla è stato fatto, facendo precipitare il settore e le imprese in un profondo stato di incertezza, senza investimenti e soprattutto senza un futuro.
“Il S.I.B. Sindacato Italiano balneari aderente a FIPE/Confcommercio, la più grande Organizzazione di categoria, ha voluto fortemente questa che è la più imponente manifestazione del settore per quantità di aderenti e per la diffusione sull’intero territorio nazionale – conclude Padovano. Perché dopo nove anni di promesse vane ed assicurazioni senza risultati concreti chiediamo che, finalmente, si passi dalle parole ai fatti”.