Aiuti+alle+imprese+abruzzesi+bloccati%2C+Marcozzi%3A+%26%238217%3B10+milioni+di+euro+fermi+al+palo%2C+inaccettabile+immobilismo+della+Giunta+Marsilio%26%238217%3B
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/aiuti-alle-imprese-abruzzesi-bloccati-marcozzi-10-milioni-di-euro-fermi-al-palo-inaccettabile-immobilismo-della-giunta-marsilio.html/amp/

Aiuti alle imprese abruzzesi bloccati, Marcozzi: ’10 milioni di euro fermi al palo, inaccettabile immobilismo della Giunta Marsilio’

Pescara. “L’immobilismo e l’inerzia della Giunta Marsilio continuano a creare problemi enormi al tessuto economico abruzzese. Ci sono 10 milioni di euro destinati al sostegno per le micro, piccole e medie imprese abruzzesi ancora fermi al palo. Il provvedimento infatti, dopo l’approvazione in Consiglio regionale, è bloccato in qualche cassetto della Regione, versa in uno stallo totale e nessun esponente del centrodestra ha ancora avuto il buongusto di dare spiegazioni al riguardo. Si tratta della perfetta fotografia di questi due anni e mezzo di governo regionale targato Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia: leggi inapplicate per mesi e mesi nel silenzio degli esponenti di maggioranza, tanto bravi a fare vuota propaganda elettorale sui social quanto incapaci di rendere effettivi i provvedimenti che il Consiglio approva”.

Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che commenta una lettera firmata dalle sezioni regionali di CASARTIGIANI, CLAAI, CNA, CONFAPI, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI. Il testo delle Associazioni di categoria riguarda la mancata applicazione della legge regionale del 18 maggio “Misure a favore delle micro, piccole e medie imprese, con particolare riguardo al settore della ristorazione, a quello turistico-alberghiero, alle filiere ad essi correlate operanti sul territorio della Regione Abruzzo nonché a favore delle imprese che hanno subito restrizioni previste per le “zone rosse” per effetto delle Ordinanze del Presidente della Regione”.

“Il testo – spiega Marcozzi – parlava esplicitamente di disposizioni urgenti e di un limite di 15 giorni a disposizione della Giunta per provvedere “alla riprogrammazione delle risorse e alla definizione degli strumenti più efficaci a dare una risposta alle esigenze di liquidità”. Un tempo che non è minimamente stato rispettato, tanto che le imprese sono ancora in attesa”.

“Eppure il MoVimento 5 Stelle aveva fatto la propria parte con responsabilità anche in quell’occasione, rinunciando a ogni forma di ostruzionismo per arrivare a un testo che consentisse lo stanziamento di risorse fresche in tempi brevi. Abbiamo tenuto un comportamento assai diverso da quello che ha da sempre Fratelli d’Italia nei confronti del governo nazionale. Invece di sbraitare nelle piazze e sulla stampa slogan buoni per il consenso ma inutili per le tasche degli abruzzesi, abbiamo agevolato l’iter della legge con un approvazione unanime nello spazio di poche ore. Purtroppo però, in Abruzzo la lentezza della Giunta blocca ogni forma di sostegno”.

“Per questo voglio unirmi al grido di allarme lanciato dalle Associazioni, nella speranza che serva a svegliare Regione Abruzzo, così da dare un sostegno concreto a tutto il tessuto economico del nostro territorio. Ma rimane gravissimo che, a distanza di oltre due anni dall’insediamento e con l’emergenza Covid che ha ancora ripercussioni sulle casse delle imprese, la Giunta non sia in grado di portare a termine il proprio dovere senza che prima arrivino denunce pubbliche a smuovere la propria inerzia”, conclude.