Il Cipe nella riunione che si è svolta oggi, ha preso atto dell’accordo tra la Regione Abruzzo e il Ministero per il Sud di riprogrammazione dei Fondi (Fsc) utilizzati per l’emergenza Covid.
Con questo accordo la Regione Abruzzo raggiunge diversi obiettivi.
Viene data totale copertura degli interventi, finanziati dalla riprogrammazione dei fondi, previsti nelle Leggi 9 e 10, cosiddette Cura Abruzzo 1 e 2. Come annunciato e come previsto in sede di approvazione delle Leggi si completa il percorso che permette di dare sostegno a imprese e famiglie colpite dalla crisi.
Viene consentito alla Giunta regionale di programmare ulteriori interventi o rifinanziarne alcuni che dovessero manifestare particolare successo.
Viene scongiurato il potenziale definanziamento di 390 milioni di euro relativi a opere sul Masterplan Abruzzo – Patto per il Sud, minacciato dal Ministero per il Sud in attuazione del ‘Decreto Crescita’. Parte di queste opere, in ritardo di attuazione, verranno trasferite nel nuovo ciclo di programmazione 21/27 assicurandone il completamento e l’esecuzione.
Vengono riprogrammati complessivamente 218 milioni di euro: 57+56 milioni di Fondi Fesr e Fse per un totale di 113 milioni di euro con i quali l’Abruzzo contribuisce alle spese dello Stato per la Cassa integrazione e per il Fondo di garanzia. Grazie a questa disponibilità nel prossimo ciclo di programmazione Fsc 21/27 l’Abruzzo godrà di pari importo, a titolo di addizionalità, rispetto alle dotazioni di competenza. I restanti 105 milioni di euro vengono attinti dal Fondo di sviluppo e coesione, cosiddetto Masterplan – Patto per il Sud. Il Governo si impegna altresì, nell’ambito delle assegnazioni da effettuare a favore del territorio regionale del nuovo ciclo di programmazione, a destinare prioritariamente risorse di pari importo in via addizionale.