Lo ha detto Maurizio Dionisio, direttore generale dell’Agenzia regionale tutela ambientale (Arta), che nell’intervenire a Bruxelles, all’evento “Abruzzo Sostenibile”, vetrina internazionale in programma fino a domani, promosso dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’assessorato all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Agenzia regionale abruzzese per le attività produttive (Arap). Nella tre giorni sfileranno le eccellenze dell’agrifood abruzzese, alla presenza di 25 imprese, con un fitto programma di appuntamenti, di incontri con buyers e stampa internazionale, show cooking incentrati su tartufo, zafferano e degustazione vini.
L’Arta sarà di supporto all’azione di promozione del brand Abruzzo e in particolare come soggetto attuatore del progetto multidisciplinare “Abruzzo regione del benessere”, strategico nel programma di mandato della Regione Abruzzo, che mira al miglioramento della qualità della vita della comunità e dei cittadini a livello regionale, anche attraverso l’educazione alimentare, la qualità ambientale e la riqualificazione del territorio. “Anche e soprattutto l’azione di internazionalizzazione delle nostre imprese, come pure l’attrazione di investimenti sul territorio – ha spiegato ancora Dionisio -, devono poter far leva sul brand di Abruzzo regione del benessere, una ambiziosa strategia di cui Arta, soggetto attuatore, si è impegnata ad affermare, recitando un ruolo nuovo, oltre i suoi compiti tradizionali. Del resto c’è un nesso profondo tra l’agrifood di qualità, protagonista qui a Bruxelles, la tutela dell’ambiente, la salubrità del suolo e delle acque, come una relazione profonda sussiste tra cibi genuini e l’educazione alimentare”.
Uno degli aspetti qualificanti del progetto “Abruzzo regione del benessere”, è la creazione di un brand immediatamente riconoscibile, basato su una certificazione secondo precisi disciplinari da promuovere a livello nazionale e internazionale, di cui potranno beneficiare parchi e riserve, città e paesi, hotel, campeggi e ristoranti, agriturismi, bar e stabilimenti balneari. Passaggio fondamentale sarà in tal senso la selezione di sei esperti, con procedure in corso, rispettivamente in materia turistica e promozione territoriale, in storia e cultura locale, in nutrizione, in educazione motoria, in attività di ricezione turistico e alberghiera, e nel settore della ristorazione, con particolare riferimento a quella tradizionale regionale.