Altri prima di lui, trovandosi nella stessa condizione, lo hanno fatto, per rispetto dei cittadini e delle istituzioni”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’ e senatore eletto per il centrodestra nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo.
“Ci auguriamo – prosegue Quagliariello – che D’Alfonso la smetta di aggrapparsi a cavilli giuridici e scomodare i padri costituenti per trascinare avanti una situazione che è in ogni caso politicamente indecorosa. Ma quand’anche volesse scovare nelle pieghe del diritto costituzionale qualche pretesto per esercitare fino all’ultimo scampolo di potere a spese dell’Abruzzo, per evitare figuracce gli consigliamo di leggere con attenzione la sentenza della Consulta numero 01/2014, secondo la quale, testualmente, ‘il processo di composizione delle Camere si compie con la proclamazione degli eletti’, evento in questo caso già consumatosi alcuni giorni fa.
Continuiamo a ritenere che a consigliare a D’Alfonso una rapida rimozione della sua incompatibilità dovrebbe essere il pudore politico-istituzionale, prima ancora del diritto.
Ma visto che è nel diritto che il presidente-senatore cerca una via d’uscita – conclude Quagliariello -, lo informiamo che la strada è giuridicamente preclusa e lo aspettiamo fiduciosi a Palazzo Madama per ascoltarlo domani compiere la sua scelta e trarne le conseguenze”.