“E’ nostra intenzione – ha detto l’assessore Fioretti – alzare l’attenzione su un settore in crescita che permette di avere servizi mirati sul territorio. Per aprire una nuova stagione è necessario che si creino le condizioni per fare squadra, nel senso che tutti gli attori che operano sul co-working devono collaborare e dare il proprio apporto per disciplinare un settore giovane che ha bisogno di regole certe”. In questo senso, l’assessore Fioretti e il consigliere Santangelo hanno annunciato l’intenzione “di portare all’esame del Consiglio regionale un disegno di legge in grado di regolare l’attività e di creare un albo regionale dei soggetti che operano sul territorio”.
Il passaggio normativo è il primo atto per la nascita di un albo regionale ma anche l’avvio formale di una serie di iniziative importanti, tra cui la possibilità di far entrare il co-working all’interno dell’Fse. “E’ una circostanza che stiamo valutando – ha detto Piero Fioretti -. A giorni infatti dovrebbe essere pronto la rimodulazione del Piano operativo Fse per il 2020-2021: in quella sede potrebbe essere inserito un riferimento al coworking e la possibilità di finanziare attività di formazione mirate. Sarebbe un passaggio importante – conclude Fioretti – che segna una nuova stagione per il co-working”.