Il testo, ha spiegato nell’occasione il capogruppo del Partito Democratico Silvio Paolucci si presenta come una legge di sistema sul gioco patologico, «che mette insieme tutti gli enti che possono affrontare il problema in tutti i suoi aspetti: Regione, Comuni, Asl, scuole e Ufficio scolastico regionale, presidi sanitari, volontari, pazienti e famiglie. Ogni anno la Regione disporrà un Piano d’azione da sottoporre al Consiglio regionale e alla Commissione competente. I piani sono diversi: divulgazione, intervento, prevenzione e cura.
La Regione, ricorda Agipronews, già dal 2013 dispone di una legge anti-ludopatia, che vieta l’esercizio delle sale da gioco contenenti slot e l’installazione degli stessi apparecchi a meno di 300 metri da una serie di luoghi sensibili, come scuole di ogni ordine e grado, strutture sanitarie e ospedaliere, impianti sportivi e altri centri di aggregazione di giovani, caserme militari, centri anziani, luoghi di culto e cimiteri. Nella sua formulazione originaria, la legge prevedeva che le autorizzazioni già esistenti decadessero dopo cinque anni dall’entrata in vigore della normativa, vale a dire il 21 novembre 2018. Il 24 agosto 2018, però, il Consiglio Regionale ha votato a favore di uno slittamento dei termini di due anni. Secondo i promotori del nuovo progetto di legge, il distanziometro però non basta: «La nostra proposta – ha detto ancora Paolucci – Il nuovo disegno di legge, ha detto ancora Paolucci, nasce per combattere la ludopatia attraverso la costituzione di una rete territoriale, interventi mirati e un’ampia ed efficace azione di prevenzione. Nel testo, è previsto anche il coinvolgimento degli esercenti con un marchio “no slot” da affiggere nelle proprie attività e un’attività annuale di divulgazione con una giornata dedicata al Gap.