“La disposizione” spiega l’assessore regionale “giunge a seguito di un meticoloso e costante monitoraggio della situazione in cui versano le scuole abruzzesi. Tante le problematiche ancora irrisolte per un rientro a scuola che assicuri la massima sicurezza per alunni, corpo docente e personale. Tra i nodi cruciali ancora da dirimere l’edilizia scolastica, il trasporto, gli operatori scolastici, i celeberrimi banchi monoposto in arrivo dal governo, forse, per il mese di ottobre, l’annosa questione della mascherina in classe e la gestione a scuola delle persone con disabilità, in nessun documento istituzionale sino ad oggi menzionate, a dispetto del diritto costituzionale allo studio e alla salute e nonostante abbiano subito le conseguenze più gravose dell’emergenza pandemica.
“Allo stato attuale”, prosegue l’assessore Fioretti, “la quasi totalità dei cantieri di edilizia scolastica è in procinto di partire per gli adeguamenti strutturali non consentendo i tempi necessari per concludere i lavori entro la data del 14 settembre, non si rintraccia una puntuale definizione di linee guida da attuare in caso di possibili contagi del corpo docente né la previsione della modalità di sostituzione dei professori positivi ai test diagnostici.
Pertanto a causa dell’approssimazione del dicastero preposto in merito ai temi cruciali sull’organizzazione delle scuole e a seguito di una assidua interlocuzione con gli enti locali, le parti sociali e gli operatori del settore, la Regione, in virtù dell’autonomia decisionale cui fa capo, dispone il differimento della riapertura dell’anno scolastico 2020-2021”.
Pietro Quaresimale (capogruppo Lega in Regione Abruzzo). Condivido la scelta del governo regionale di rinviare l’apertura della scuola in Abruzzo al 24 settembre, sono ancora troppe le incognite che gravano su comuni, presidi, personale docente e famiglie, per colpa di un Governo nazionale che non è stato in grado di garantire dopo la chiusura una riapertura ordinata” è quanto dichiara il capogruppo e consigliere regionale della Lega Salvini Abruzzo Pietro Quaresimale.
“Il rinvio è inoltre una scelta di buon senso in vista delle votazioni amministrative e di quelle per il referendum previste per il 20/21 settembre- aggiunge Quaresimale – Eviteremo così di fare più sanificazioni dei locali risparmiando anche ingenti risorse pubbliche.
L’Abruzzo ha preso una decisione di buon senso in linea con altre regioni italiane, segnale che il malcontento sui territori è diffuso e le incertezze sono ancora troppe. Mi auguro che questi giorni siano di aiuto a fare chiarezza sui tanti aspetti che vedono coinvolti il mondo della scuola e che si possa tornare in classe con maggiore serenità da parte del corpo docente e delle famiglie.”