Nello specifico, la selezione ad opera della Commissione regionale di esperti nominata con decreto del Presidente della giunta regionale, non consiste in una procedura concorsuale ma in una procedura selettiva a carattere non comparativo, volta ad individuare i soggetti maggiormente idonei a ricoprire l’incarico. Inoltre, l’accertamento della regolarità formale delle domande e la verifica dei requisiti per l’accesso alla selezione viene effettuata dal competente servizio del Dipartimento per la Salute ed il Welfare.
La Commissione regionale di esperti procede alla selezione finale di valutazione per titoli e colloquio allo scopo di accertare la coerenza dei profili curriculari presentati e delle esperienze professionali dichiarate rispetto alle funzioni da esercitare presso le aziende ASL per le quali i candidati abbiano manifestato il proprio interesse, tenendo conto, altresì, della complessità degli incarichi ricoperti e della dimensione della struttura in cui è stata maturata l’esperienza dirigenziale.
La commissione, al termine della valutazione per titoli e colloquio, definisce una rosa di candidati idonei per ciascuna azienda ASL indicata nell’avviso. Non possono essere inseriti in una determinata rosa coloro che abbiano ricoperto l’incarico di direttore generale per due volte consecutive presso l’azienda ASL cui la rosa è riferita. Tale rosa di nomi non dà luogo ad una graduatoria di merito ed i nominativi sono inseriti in ordine alfabetico. Al fine di consentire il conferimento dell’incarico di direttore generale al candidato che presenta i requisiti maggiormente coerenti con le caratteristiche dell’incarico da attribuire, ogni rosa dei candidati idonei predisposta dalla Commissione è sottoposta al presidente della Giunta.
Le rose dei candidati idonei sono pubblicate sul sito internet regionale e possono essere utilizzati per il conferimento di ulteriori incarichi di direzione generale presso le aziende Asl, cui sono riferite, nelle ipotesi di decadenza, dimissioni o mancata conferma del direttore nominato, purché i candidati risultino ancora inseriti nell’elenco nazionale di idonei e la rosa sia relativa ad una selezione svolta negli ultimi tre anni.
La Giunta regionale ha, infine, deliberato di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione regionale di esperti incaricata di effettuare le valutazioni.