“Dopo le pressioni del Partito Democratico il Governo regionale avvia la programmazione per Abruzzo dal vivo, ma le somme destinate ai Comuni del cratere sono solo briciole”, è quanto dichiarano i Consiglieri regionali PD Silvio Paolucci e Dino Pepe e il consigliere di Abruzzo in Comune, Sandro Mariani, unitamente al capogruppo al Comune di Teramo, Luca Pilotti.
Dopo la denuncia da parte del Partito Democratico circa la mancata programmazione sui fondi messi a disposizione dal Ministero per la ricostruzione del tessuto sociale nelle zone colpite dal sisma 2016, nel nuovo bando la giunta Marsilio ha deciso di riservare alla Regione una quota tra il 60% e l’80% dei 290 mila euro a disposizione.
“I fondi previsti dal MIBACT, sotto il Governo Gentiloni, erano inizialmente 760 mila euro ridotti poi a 290 dal successivo esecutivo giallo-verde. La Regione Abruzzo trattenne, sulle 760 mila, circa il 25% della somma, destinando la maggior parte delle risorse ai 23 Comuni del cratere sismico. Oggi, con un budget già decisamente ridotto la Regione, trattenendo la maggior parte dei 290 mila euro, di fatto impedisce una dignitosa programmazione ai Comuni interessati. Viene meno completamente la ragione per la quale quei fondi erano stati previsti e vengono mortificate le finalità alla base del provvedimento ministeriale, cioè quello di affiancare alla ricostruzione materiale una ricostruzione immateriale capace di ridare linfa alle Comunità colpite dal terremoto che non lo sono solo nelle mura, ma anche nella quotidianità degli incontri, delle relazioni e dei momenti di aggregazione. Sono questi i motivi che spingono a chiedere al governo della Regione Abruzzo di rivedere e modificare quanto da loro previsto circa la destinazione dei fondi di Abruzzo dal vivo”, concludono.