“La Giunta ha provveduto anche all’adozione del conto della gestione del tesoriere dell’Ente e del riaccertamento delle poste creditorie e debitorie a residuo, in quanto riferibili alle annualità pregresse, per un ammontare complessivo pari a circa 6 miliardi di euro”. Lo rende noto Mario Quaglieri, assessore al Bilancio, che in merito precisa “Come desumibile dal rendiconto, il disavanzo regionale – di ammontare pari a 449 milioni di euro nel 2019 – annualità di insediamento dell’attuale amministrazione – al 31 dicembre 2022 è stato ridotto sino a 128 milioni di euro, con un miglioramento rispetto all’annualità 2021 pari a circa 123 milioni di euro. Risultato che testimonia l’importante attività svolta nel quadriennio dalla Giunta Marsilio che, sin da subito, ha dovuto fronteggiare la complessa situazione debitoria dell’Ente ereditata dalle precedenti amministrazioni.
A seguito della conclusione del giudizio di parificazione sul rendiconto 2022 – prosegue l’Assessore – che la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti provvederà ad avviare nei prossimi giorni e della successiva approvazione con legge del Rendiconto stesso, la Regione potrà rideterminare il piano di ammortamento del disavanzo riferibile agli esercizi 2014 e 2015, liberando così importanti risorse, inizialmente destinate alla copertura dello stesso piano di rientro. Risorse che saranno finalizzate a più rilevanti servizi a beneficio della collettività e che andranno ad aggiungersi alle eventuali maggiori entrate che dovessero registrarsi nell’esercizio 2023, anche in virtù della ripresa delle attività economiche a seguito della cessazione della situazione emergenziale da covid-19.
Ringrazio l’intera struttura amministrativa – dichiara l’Assessore – che con impegno incessante ha consentito anche quest’anno il rispetto del termine di adozione del rendiconto, cadente peraltro al 30 aprile e non anche al 30 giugno come, invece, avvenuto per gli esercizi precedenti e ciò onde consentirne l’approvazione da parte del Consiglio regionale entro il prossimo 31 luglio”, conclude Quaglieri.