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Abruzzo

Abruzzo, abbandona le destinazioni tradizionali ed immergiti in un sogno: ecco il fiume fluorescente, il suo colore si confonde con il cielo

Nella Regione Abruzzo c’è un luogo meraviglioso e poco conosciuto, caratterizzato da un fiume fluorescente. Ecco dove si trova.

L’Abruzzo è senza dubbio una delle regioni italiane più belle in assoluto, soprattutto perché ha un territorio completo e ricco di paesaggi naturali incontaminati. E’ infatti costituito da un 65% di montagne, da un 35% di colline e da ben 133 chilometri di costa, le quali sono a loro volta formate da delle spiagge meravigliose. E non solo: al suo interno è possibile visitare innumerevoli parchi nazionali, caratterizzati da laghi, fiumi e da una natura senza eguali al mondo.

Abruzzo, ecco il fiume fluorescente che lascia tutti senza parole – Abruzzo.cityrumors.it

Si tratta quindi di una regione che può accogliere tutti coloro che amano la natura e il mare. Tuttavia, esiste una località estremamente accattivante e magica, dove i visitatori hanno la possibilità di ammirare un fiume fluorescente.

Il fiume fluorescente d’Abruzzo

Sul vasto territorio abruzzese c’è un posto unico al mondo, che è però poco conosciuto a livello nazionale: il Parco Naturale delle Sorgenti del Lavino. Quest’ultimo, che si trova precisamente nel Comune di Scafa (provincia di Pescara), si estende su un’aerea di 37,8 ettari, che corrispondono a 0,4 chilometri quadrati.

 

Più specificatamente, è collocato all’interno della frazione di Scafa chiamata Decontra. Si tratta quindi di un parco naturale caratterizzato dal bellissimo e scenografico fiume Lavino, che è però bagnato da acque sulfuree. Queste ultime sono sostanzialmente delle acque che possiedono una certa quantità di acido solfidrico, grazie al quale si riscontra un leggero odore di uova marce.

Ad ogni modo, nei secoli passati il fiume ha alimentato quattro centrali idroelettriche e una segheria; il parco è invece divento un’aerea protetta nel 1987. Per quanto riguarda la flora, i visitatori hanno la possibilità di ammirare tantissime specie di piante arboree, erbacee e floreali, come ad esempio l’acero campestre, l’asparago, il biancospino, il ciclamino primaverile, il pioppo bianco, il salice piangente e tanti altri.

La fauna è invece caratterizzata dal cardellino, dal cuculo, dalla donnola, dalla gallinella d’acqua, dal picchio, dal tasso, dalla volpe, dal lusignolo e da tanti altri animali e volatili.

Ciò che sorprende maggiormente è senza dubbio il colore del fiume: le sue acque risplendono con delle sfumature azzurre e turchesi, che attirano ogni anno molti visitatori. Questa particolare tonalità è dovuta soprattutto alla presenza dell’acido solfidrico, il quale regala un colore surreale e un odore di zolfo. Tutti coloro che vogliano visitare questo bellissimo parco non devono pagare nessun biglietto d’ingresso, ma solo un’offerta libera e facoltativa per la manutenzione del luogo.

Fabio Meneghella

Sono laureato all'Accademia di Belle Arti di Bari (sez. Scenografia). Negli ultimi anni ho partecipato a varie esibizioni artistiche e ho collaborato per diverse gallerie d'arte. Alcune mie opere si trovano attualmente in collezioni private in molti paesi del mondo. Oggi lavoro come redattore per diverse testate giornalistiche sul panorama nazionale.