Abruzzesi popolo di imprudenti. A stabilirlo è un’indagine elaborata dal Centro Studi Continental sui dati Istat che mette sotto la lente di ingrandimento il numero di incidenti su strada avvenuti in regione tra il 2008 e il 2013.
Seppur in diminuzione il numero di sinistri, scesi da 3.981 a 3.603 (-9,5%), il dato più significativo riguarda la crescita degli incidenti che vedono coinvolti i pedoni, saliti da 262 a 324, (23,7%) con un incremento del 2,4%.
In controtendenza con il resto della regione, solo la provincia dell’Aquila dove si è passati da 67 casi in cui una collisione su strada ha visto interessato anche delle persone del 2008 ai 61 del 2013. Decisamente peggio, invece, a Chieti dove la percentuale è quasi raddoppiata, passando da 69 incidenti con investimento di pedoni a 99, seguita da Pescara (da 74 a 103), con un aumento del 39,2% e Teramo, con l’aumento di nove casi, per un totale di 61.
Migliori, invece, i dati che riguardano gli incidenti su strada, con Chieti che si distingue passando da 1.081 a 925, Pescara che passa da 1.067 a 1.039, Teramo da 996 a 879 e L’Aquila da 837 a 760. I dati indicano, dunque, che molto si è fatto nel settore della prevenzione e dei controlli, sebbene sia ancora lunga la strada che porta a tutelare al meglio i soggetti più deboli della strada, ovvero i pedoni.