Pescara. “Nel 2050 si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i 9 milioni di individui e questo porterà a una crescita delle produzione e a una conseguente maggiore produzione agricola.
Inoltre, alla luce dei diversi disastri che hanno visto coinvolte alcune regioni del Nord Italia non possiamo rimanere immobili e non intraprendere azioni incisive al fine di difendere, proteggere e valorizzare il nostro territorio agricolo.
Per questo riteniamo necessario regolamentare con norme certe il contenimento del consumo del suolo”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Progetto di Legge (Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo) che lo vede come primo firmatario insieme agli altri Consiglieri di Forza Italia. “L’obiettivo – aggiunge Febbo – è tutelare le aree agricole e scongiurare nella nostra regione disastri o danni derivanti dal dissesto idrogeologico.
Oggi vi è l’esigenza, mediante una programmazione da effettuare a livello regionale, di garantire su tutto il territorio un coerente sviluppo dell’assetto territoriale e in particolare una ripartizione equilibrata tra zone suscettibili di utilizzazione agricola, zone edificate ed edificabili. Il Presidente Roosevelt affermava che la Nazione che distrugge il suo suolo distrugge se stessa pertanto questa iniziativa risponde al nostro dovere di difendere i terreni agricoli per impedire che il suolo venga eccessivamente eroso e consumato.
Abbiamo previsto l’istituzione di un Osservatorio, con i rappresentanti delle Politiche Agricole, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, dei Beni e Attività Culturali, con il compito di monitorare il consumo di superficie agricola sul territorio regionale. Nello specifico – sottolinea Febbo – abbiamo inteso prevedere diverse disposizioni e norme mirate a favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura attraverso il conferimento in locazione degli immobili oggi di competenza dell’ente Regione favorendo nel contempo il ricambio generazionale, il divieto, per un periodo massimo di cinque anni, di mutare la destinazione dei terreni su cui è stata esercitata attività agricola e che per essa hanno beneficiato di finanziamenti e, inoltre, misure per incentivare il recupero del patrimonio edilizio rurale al fine di favorire l’attività di manutenzione, ristrutturazione e restauro degli edifici esistenti, piuttosto che l’attività di edificazione e costruzione di nuove aree urbane.
Vengono così incentivate la conservazione ambientale del territorio e la conseguente protezione delle aree agricole, e delle attività che vi si svolgono, permettendo di interecettare importanti risorse come quelle messe a disposizione dal Programma di Sviluppo Rurale”.
Il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri ha dichiarato: “L’obiettivo è dotarsi di un prezioso strumento di programmazione a livello regionale un coerente sviluppo dell’assetto territoriale, preservare la vocazione agricola del suolo, ed evitare di snaturarne e stravolgerne le connotazioni naturalistiche attraverso l’eccessiva urbanizzazione. Questo significa tutelare il paesaggio, contro il rischio di deturpamento delle bellezze naturali, prevenendo soprattutto il rischio di disastri idrogeologici. Si vuole così garantire in raggiungimento di un equilibrio tra zone suscettibili di utilizzazione agricola e zone edificate ed edificabili, al fine di non pregiudicare da un lato la produzione agricola e la sicurezza alimentare e dall’altro le condizioni generali di vivibilità della popolazione. Con questa Legge, l’Abruzzo potrà essere una regione all’avanguardia in questa materia e per questo mi auguro che martedì in Consiglio regionale la nostra proposta sia inserita al primo punto dell’ordine del giorno”.