Pescara. “Il Partito Democratico riveste oggi nella politica, nelle istituzioni e nelle aspettative dei cittadini un grande ruolo ma anche una significativa responsabilità. L’ultima direzione regionale ha ribadito questo importante salto che si è concretizzato in diversi contesti, da quello elettorale dove il PD abruzzese è riuscito a polarizzare il consenso dei cittadini, vincere in modo netto, ottenendo 65 mila voti in più rispetto al 2008”.
Lo ha dichiarato Marco Rapino, vice segretario vicario del Partito Democratico, precisando che “è stato avviato e consolidato un progetto di rinnovamento all’interno del partito che ha reso possibile mettere in campo idee nuove e vincenti. Idee che hanno liberato energie e favorito un protagonismo istituzionale che incontra il favore di molti interlocutori, dalle associazioni di categoria, al mondo della produzione, della ricerca, dell’università, dando forza a quanti hanno creduto e credono nel rinnovamento della società abruzzese. Si è costruita una strategia vincente e capace di innescare cambiamenti virtuosi e produttivi. Per questo oggi ci misuriamo con una sfida più grande del nostro stesso partito, ossia cambiare in meglio la nostra Regione. E’ un’occasione storica sulla quale bisogna aumentare ogni impegno e ogni sforzo, i cittadini ci chiedono di fare in fretta, di dare risposte concrete, di essere davvero all’altezza delle loro aspettative e di quanto noi abbiamo scritto, detto, ribadito. Il Congresso, ne sono certo, saprà interpretare e dare il giusto sostegno a questa ansia di cambiamento. Se saremo all’altezza del nostro compito per il quale ci siamo battuti e realizzato vittorie straordinarie anche il Partito, nella sua interezza, dai militanti al suo segretario avranno la conferma che le scelte fatte sono state giuste. Dal congresso uscirà un segnale di continuità e, come ogni congresso, questo percorso sarà arricchito di proposte, di iniziative, di nomi. La linea vincente ne uscirà davvero condivisa e rafforzata”.
Per Rapino “se il PD Abruzzo, nei suoi organi dirigenti, a partire dalla direzione regionale volesse confermare a larga maggioranza una più incisiva legittimazione al segretario Silvio Paolucci, questa ipotesi mi troverebbe favorevole, sono pronto come ogni buon militante a mettermi a disposizione di un progetto che sia autorevole e vincente. Non sono in gioco le sorti personali ma quelle di un partito a cui oggi i cittadini hanno consegnato molti e delicati poteri. Ogni ipotesi, anche quella della riconferma di Paolucci può e deve essere presa in considerazione. Chi non è d’accordo lo dica, non c’è da nascondersi dietro date, cavilli burocratici e regolamentari. Il tema per un partito che ha autorevolezza e consensi è sempre politico. La politica ci deve guidare nell’analisi, nel confronto e nelle opportunità migliori che possiamo cogliere, sia con la conferma del nostro segretario sia con le nuove primarie per indicarne ed eleggerne uno nuovo. Il futuro è nelle nostre mani, decidiamo uniti e convinti per il bene dell’Abruzzo e dei suoi cittadini”.