Pescara. Quasi 226 milioni di euro. E’ questa la cifra che assomma posizioni debitorie e che potenzialmente potrebbero diventarlo delle società partecipate e controllate dalla Regione Abruzzo.
Su questo dato, oggi, ha ragionato la giunta regionale abruzzese, con l’obiettivo di costituire un gruppo di lavoro per decidere che strategia da seguire.
I dati sotto la lente d’ingrandimento sono le risultanze di una ricognizione che il Governatore, Luciano D’Alfonso, ha choesto alle varie direzioni regionali relativamente alla situazione finanziaria delle varie società che gravitano attorno alla stessa Regione.
Situazione complessivamente molto critica come si evince anche dal quadro economico allegato alla bozza di delibera.
delibera su debiti partecipate
Le precisazioni della Saga
In riferimento allo stato debitorio delle società abruzzesi controllate e partecipate, secondo il “Curriculum vitae” della Regione Abruzzo, Saga smentisce l’importo del debito menzionato ad essa imputabile. Il dato riportato, infatti, non tiene conto di partite di giro (debiti contro crediti) relative a compagnie aeree e a lavori in corso per un ammontare di svariati milioni di euro.
Pertanto, se tali importi fossero stati depurati, il debito residuo risulterebbe decisamente inferiore e, comunque, gestibile nell’ambito delle iniziative previste dal Piano industriale.
Le precisazione di FIRA
FIRA SPA puntualizza che “il dato dei debiti riportato sugli organi di stampa è parziale e quindi fuorviante se non si considera che circa l’80% del debito è rappresentato dal mutuo contratto per conto della Regione Abruzzo all’epoca della gestione Masciarelli per finanziare la L.R. 16/02 (cosiddetta Legge Domenici sui capannoni), per il quale debito esiste altrettanto credito nei confronti delle imprese beneficiarie. Il pagamento di questo debito è garantito dall’incasso dei crediti di queste aziende e da fideiussione della Regione Abruzzo, vero titolare del debito, nei confronti della Banca erogante. Inoltre non va tralasciato l’importo dei crediti che la Finanziaria Regionale vanta nei confronti della Regione Abruzzo per servizi resi a quest’ultima e che vanno ad abbattere corrispondenti quote di debiti correnti”.
Pertanto, riallocate correttamente le partite di credito e debiti del bilancio, l’esercizio 2013 di FIRA “si è chiuso addirittura con un leggero utile, grazie all’intenso lavoro di recupero e di nuove attività apportati dalla struttura e dal CdA”.