Tra i punti di cui l’assessore Silvio Paolucci ha annunciato il recepimento – fa sapere il sindacalista – figurano “un’analisi della crisi in Abruzzo consapevole del fatto che andiamo peggio della pur pessima media nazionale; la centralita’ del problema occupazione (nel vecchio testo, il lavoro era solo un capitolo di un capitolo); l’apertura di un confronto per varare un pacchetto di misure immediate per contrastare la crisi dell’economia e del lavoro, utilizzando tutte le risorse disponibili per investimenti, apertura di cantieri, creazione di posti di lavoro (non basta una programmazione triennale, bisogna affrontare l’emergenza); il confronto sui diversi passaggi della riforma della pubblica amministrazione regionale; il rafforzamento del capitolo sulle politiche industriali e sulle crisi aziendali”.
E ancora: “la selezione dei poli di innovazione; l’assunzione dell’obiettivo della restituzione piena, sia pure graduale, delle maggiorazioni dell’addizionale regionale Irpef e dell’Irap scattate a causa dell’eccessivo deficit nei conti della sanita’; la definizione di un sistema di confronto con le parti sociali”. Per Roberto Campo, inoltre, “va fatta chiarezza sulla questione delle tasse regionali. Al risanamento della sanita’ deve corrispondere la restituzione integrale a cittadini ed imprese delle tasse punitive scattate quando divenimmo regione canaglia. Non possono essere accettate idee di continuare a usare le risorse della leva fiscale per far fronte ad altri problemi anche dopo che la sanita’ sara’ stata risanata. Quel sovrappiu’ di fiscalita’ aveva la natura di tassa di scopo. Pertanto, abbiamo chiesto all’assessore Silvio Paolucci che l’obiettivo della restituzione integrale delle tasse punitive sia esplicitamente assunto nel documento (come non avveniva nel vecchio testo); che, sia pure gradualmente, la restituzione proceda per tappe strutturali, da cui non si torni piu’ indietro; che sia sbarrata la strada al ritorno all’aliquota piatta per l’addizionale regionale Irpef ma siano assicurati definitivamente gli scaglioni di reddito. L’assessore – conclude il segretario della Uil Abruzzo – ci e’ sembrato disponibile a questa correzione sostanziale della bozza del Dpefr: attendiamo di verificare che l’obiettivo sia effettivamente raggiunto”.