Nuovi+sommelier+abruzzesi%3A+48+nuovi+diplomati+da+Berlucchi
abruzzocityrumorsit
/apertura/abruzzo/83757-nuovi-sommelier-abruzzesi-48-nuovi-diplomati-da-berlucchi.html/amp/

Nuovi sommelier abruzzesi: 48 nuovi diplomati da Berlucchi

Si è svolta lo scorso venerdì, in un atmosfera di festa, la consegna di 48 diplomi ai neo sommelier dell’Ais di Chieti e Teramo. A fare da sfondo alla cerimonia è stata la storica cantina Guido Berlucchi, culla del primo Franciacorta nel 1961.

 

 

La consegna dei diplomi rappresenta il punto d’arrivo di un lungo percorso di alta formazione, suddiviso in tre livelli, organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier, che presuppone il superamento di una serie di impegnativi esami, teorici e di degustazione, durante i quali gli aspiranti devono dare prova di aver acquisito la sensibilità e le conoscenze necessarie per vedersi riconosciuto il titolo di sommelier professionale.

Questi i nomi dei neo diplomati di Chieti:Nicola Antichi, Renato Borromo, Vanessa Carlucci, Roberta Cicchitti, Luciana Cicchitti, Sonia D’Angelo, Clementina De Bernardinis, Mario Dezio, Daniele Di Ciano, Davide Di Ciano, Francesco Di Costanzo, Calo Di Federico, Mattia Di Matteo, Nicola Di Rico, Giulia Di Sipio, Patrizia Di Tondo, Giuseppe Esposito, SanaaEzzaki, Doriano Ferrante, Lorenza Fonzi, Armando Denis Lombardi, Luca Marcone, Stefano Marfisi, Giacinto Mari, Concetta Menna, Bruno Nasuti, Antonio Natarelli, Nicola Patilli, Nicola Pellicciotta, Paola Pomponio, LicutaRetezeanu, Federica Rossetti, Marianna Sabatini, Andrea Santone, Stefano Sarra, Alessandra Silvestri Gianluca Silvestri, Gennaro Travaglini.

Questi invece i neo diplomati di Teramo: Simona Barbieri,Pierluigi Braca, Roberta Caralla, Piero Cordoni, Edi Della Sala, Federico Di Giannatale, Daniele Di Luca, Mirco Paesani, Luis Pancaderes, Flavio Schiona

“Berlucchi è lieta di fare da madrina a una nuova generazione di sommelier”ha commentato Cristina Ziliani, responsabile della comunicazione, “e augura loro ogni successo come ambasciatori del buon bere, ruolo chiave nella valorizzazione delle tante eccellenze enologiche che il mondo ci invidia”