L’Aquila. Dopo il duro attacco di Federcaccia, arriva un nuovo affondo contro l’assessore regionale Dino Pepe. “Come volevasi dimostrare: non solo l’assessore Pepe non ha chiesto scusa ai cacciatori prendendo atto dell’inadeguatezza delle decisioni in materia di Calendario venatorio, ma si e’ anche negato al confronto, lasciando l’incombenza di rispondere alle richieste dei cacciatori a un funzionario della Regione”. Cosi’ il presidente della Commissione di Vigilanza regionale, Mauro Febbo.
“Questa mattina il delegato alla Caccia avrebbe potuto incontrare i cacciatori giunti da tutta la regione a Pescara ma cosi’ non e’ stato. Sarebbe stata un’ottima occasione per confrontarsi cosi’ come facevo io, a volte anche alzando i toni, quando ricoprivo lo stesso ruolo, magari per spiegare il perche’ di certe inspiegabili decisioni in materia venatoria che stanno scontentando non solo i cacciatori. Ma del resto, bisogna prendere atto che affrontare le questioni importanti che riguardano il proprio assessorato passano in secondo piano quando bisogna rispondere al richiamo del Presidente che deve tenere una conferenza stampa per mettere in vetrina 100 giorni di slogan elettorali. A Dino Pepe – conclude Febbo – torno a fare la stessa richiesta: faccia le sue scuse ai cacciatori abruzzesi e proceda ad un’immediata ristrutturazione dell’Ufficio caccia”.