Accogliendo le richieste pervenute da più parti, si è ritenuto doveroso spostare a fine anno l’entrata in vigore delle disposizioni contenute nella legge regionale. “E’ un atto dovuto – commenta il consigliere Pierpaolo Pietrucci – per avere il tempo necessario a prevedere tale adeguamento normativo”. Province e comuni avevano già in passato fatto sentire la loro voce, in quanto tra i primi destinatari di istanze e dunque costretti ad un carico di lavoro che avrebbe messo in crisi i loro uffici. “E’ una misura necessaria in questo frangente – incalza il Capogruppo Mariani – ma abbiamo intenzione di rivedere la legge 28/11.
Così come concepita, risulta tendenzialmente inapplicabile e sulla scorta di quanto ha recentemente previsto il governo nazionale nella normativa di riferimento, dobbiamo dotare anche l’Abruzzo di procedure snelle e semplificate.” Anche il collegio dei geometri qualche settimana fa aveva fatto sentire la propria voce, paventando un ingessamento delle procedure con pesanti ripercussioni a carico del settore edilizio. “Il Consiglio Regionale è intervenuto tempestivamente per prendere tempo – conclude Mariani – ma ho intenzione di convocare gli Uffici competenti nonché gli ordini professionali della Regione, per discutere con loro della strada da perseguire per dare finalmente attuazione a questa legge”.