Tale attività ricognitiva è stata formalizzata con la direttiva n. 1/2014 dallo stesso Presidente Luciano D’Alfonso e annunciata all’atto della costituzione dell’attuale governo regionale, il 19 giugno scorso.
In seguito alla direttiva, tutte le direzioni e le strutture regionali sono state impegnate a produrre una “dettagliata relazione, da redigersi sotto forma di un leggibilissimo quadro sinottico” dal quale sia possibile evincere la consistenza precisa dell’esposizione debitoria dell’ente. Sulla base dei dati forniti, la Giunta regionale ha approvato ieri un provvedimento con il quale prende atto che l’importo rilevato delle posizioni “potenzialmente debitorie” è pari a euro 855.601.443,22. Tale importo sarà sottoposto ad approfondimento e verifica da parte di un gruppo di lavoro appositamente costituito.