L’Aquila. Una lettera per puntare i riflettori sui problemi legati ai corsi a pagamento per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario (Oss).
È l’iniziativa del consigliere regionale del PD Luciano Monticelli, che ha inviato una missiva in proposito al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e all’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco.
“Ritengo doveroso – scrive Monticelli – sottoporre alla vostra attenzione una problematica che mi è stata rappresentata a più riprese. Coloro che frequentano questi corsi spesso devono far ricorso a micro finanziamenti per sostenere il costo delle lezioni che oscillano tra i mille e i duemila euro. A fronte di questa spesa, però, le opportunità di lavoro rasentano sempre lo zero, atteso che sul mercato la richiesta di tali figure professionali è quasi inesistente e l’offerta è assolutamente e incomparabilmente maggiore”.
Per l’esponente del PD uno dei punti principali su cui intervenire è la durata di questi percorsi formativi: la maggior parte, infatti, prevedono una frequenza di 300 ore, mentre le poche offerte di lavoro prevedono la frequenza di corsi modulati su mille ore.
“E’ necessario e ragionevole – continua Monticelli – porre rimedio a questo stato di cose e mi permetto anche di suggerire alcune soluzioni: limitazione del numero dei corsi autorizzati dalla Regione Abruzzo che conferiscono l’attestato di qualifica; dare la possibilità, a coloro che hanno frequentato corsi di 300 ore, di proseguire fino a 1000 ore, con oneri a carico della Regione. In questo modo sarebbe possibile, a mio parere, alleviare il senso di frustrazione delle tante, o meglio, troppe persone che hanno speso ingenti risorse e fatto sacrifici, per frequentare un corso praticamente inutile, coltivando la pia illusione di un’occupazione che, allo stato attuale, non arriverà mai”.