“Ci rivolgeremo a tutte le autorità competenti – riprende D’Alessandro – per sapere se è possibile e chi paga, durante la campagna elettorale, in vigenza del blocco alle comunicazioni istituzionali, utilizzare addirittura la consegna dei nuovi tesserini sanitari per approfittare di entrare nelle case della gente, un’operazione da imbucato”.
Per il capogruppo del PD “Al di la della legittimità o meno ci troviamo di fronte ad una operazione da Medioevo politico,che rasenta la disperazione. Mi hanno raccontato alcuni cittadini che alcuni anziani, pensando ad una pubblicità elettorale, stavano buttando lettera e tesserino sanitario”.
“Mi auguro – conclude D’Alessandro – che episodi del genere non si verifichino nuovamente , ma Chiodi ricordi che si può perdere anche con dignità”.