“Si tratta di borghi spesso di piccole dimensioni” ha commentato l’assessore al Lavoro Paolo Gatti “trasformati dai colori degli artisti in veri e propri musei a cielo aperto”. L’originario Progetto di legge prevedeva il riconoscimento di “Paese dell’Affresco” esclusivamente al comune di Treglio, nel rispetto dell’art. 8 comma 1 dello Statuto regionale, non comportando oneri a carico del bilancio regionale. L’emendamento proposto da Paolo Gatti e sottoscritto dai consiglieri regionali Emiliano Di Matteo, Claudio Ruffini, Riccardo Chiavaroli, Antonio Menna, Cesare D’Alessandro e dal presidente della V Commissione, Nicoletta Verì, ha previsto, invece, di valorizzare, documentare e promuovere l’arte della pittura parietale sull’intero territorio regionale e di insignire del riconoscimento istituzionale Treglio quale “Paese dell’Affresco”, Azzinano di Tossicia e Casoli di Atri quali “Paesi Dipinti”.