“Altro che bamboccioni – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – I nostri giovani hanno a cuore il proprio futuro che, evidentemente, vedono sempre più nero alla luce di tutto quello che accade. Trovo quindi sacrosanto il loro grido di allarme e sono pronto a ad ascoltare la loro voce e a scendere in piazza con loro, anche perché la conoscenza è un baluardo a tutela della democrazia e va tutelata con ogni mezzo. Da anni i Presidenti delle Province abruzzesi denunciano la drammatica situazione degli istituti scolastici che costringe gli studenti a frequentare strutture ai limiti delle norme di sicurezza. Sia chiaro – sottolinea il Presidente Di Giuseppantonio – nessuno parli di uno scarico di responsabilità: sfido chiunque a mettere in dubbio il fatto che le Province facciano quotidianamente grandi sforzi per farle funzionare decentemente, ma se continuano a tagliare indiscriminatamente i trasferimenti non si può pretendere l’impossibile con quello che abbiamo. Ecco perché credo che sia il tempo che dal Governo e dal Parlamento ci dicano come fare per trovare una soluzione alle tantissime segnalazioni di disagi e criticità che ogni giorno noi Presidenti riceviamo da parte dei Dirigenti scolastici: con gli ulteriori 27 milioni di trasferimenti tagliati a fine ottobre la manutenzione delle scuole e a rischio”.