Regione, Masci premia i campioncini di minimoto e kart

minimoto-riderPescara. Nicholas Spinelli di dodici anni, campione europeo 2013 di mini GP, Alessandro Di Berardino (ASD Mini Speed Pescara) campione italiano 2013 Open B e Absolute nel Trofeo Italia UISP minimoto, Denny Milanese, campione italiano di minimoto Open C nel trofeo Italia UISP minimoto, Alessandro Di Persio di sei anni per la partecipazione al trofeo Italia UISP minimoto nella categoria primi passi e Francesco Paolo Testardi di nove anni, 24esimo su trecento partecipanti al recente mondiale di kart svoltosi in provincia di Pavia ed unico pilota a rappresentare l’Abruzzo nella competizione iridata.

Sono loro i giovani piloti premiati questa mattina, a Pescara, in Regione, dall’assessore allo Sport, Carlo Masci, per i loro risultati sportivi. Targa speciale, inoltre, per meriti sportivi ad Alessandro Di Beradino, in qualità di presidente dell’ASD Mini Speed Pescara, perché il suo team ha conseguito risultati di rilievo piazzandosi sul podio in varie competizioni nazionali ed internazionali.

“Quando, circa quattro anni fa, iniziammo a premiare gli atleti abruzzesi – ha esordito Masci – non mi sarei mai immaginato che così tanti giovani della nostra regione si sarebbero messi in evidenza a livello nazionale ed internazionale. Invece, devo dire che i nostri ragazzi si distinguono ovunque nello sport. E questo è un segnale importante non solo per l’intero movimento ma anche per tutta la comunità regionale poichè lo sport non solo forma i giovani ma ci accompagna, con i suoi valori, per tutta la vita”.

Oltre all’assessore Masci, alla premiazione sono intervenuti anche il presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro, il presidente regionale dell’UISP (Unione italiana sport per tutti), Alberto Carulli. Masci ha ricordato, infine, la grande valenza aggregativa e sociale delle attività sportive promosse da enti di promozione come l’UISP. “Lo sport non è fatto solo dai campioni – ha sottolinearo, che pure sono importanti per trainare il movimento, e l’Abruzzo ne può vantate diversi anche nelle discipline motoristiche ma anche di un universo di atleti, dirigenti, genitori e spettatori che è mosso solo da tanta passione, la molla necessaria per andare avanti anche in assenza di risorse e di visibilità”.

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