Si tratta – spiega Febbo – di un provvedimento molto atteso attraverso il quale il Governo regionale garantisce la continuità nell’espletamento di servizi fondamentali, garanzia di qualità per il consumatore e soprattutto si interviene a sostegno di un settore molto importante per il sistema rurale abruzzese. Per questo l’amministrazione regionale crede nel ruolo e nella funzione dell’Ara, alle prese con una serie di annose problematiche, come utile strumento a supporto della zootecnia”.
Il documento programmatico sostiene il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico regionale, promuovendo e finanziando l’erogazione di servizi specialistici alle aziende zootecniche attraverso il sistema organizzativo allestito sul territorio proprio dall’Associazione regionale allevatori.
Di seguito le tipologie di intervento: tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici delle diverse specie e razze allevate, controlli della produttività animale mediante test di determinazione della qualità e resa del bestiame.
“Inoltre – conclude Febbo – è consentito porre in essere attività di assistenza specialistica mirata al miglioramento delle tecniche di allevamento e delle produzioni zootecniche, al benessere degli animali, all’adeguamento di strutture ed impianti. Per questi interventi dovrà essere garantita una omogenea copertura del territorio regionale”.