In particolare il CCiclAT chiede di prevedere, nell’ambito degli interventi FESR, FSE e FEASR, esplicite linee di intervento a favore della mobilità ciclistica e del turismo in bicicletta, quali realizzazione di piste e percorsi ciclabili, sviluppo di prodotti turistici basati sull’uso della bicicletta, creazione e sviluppo di attività e servizi di interesse del settore (come, ad esempio, bikehotl, ciclofficine, guide cicloturistiche, ecc.).
A tal proposito il Coordinamento ricorda alla Regione che la Comunità Europea favorisce la realizzazione di infrastrutture verdi e raccomanda la promozione del turismo in bicicletta e di itinerari ciclistici nel territorio dell’Unione, mentre la Regione stessa si è dotata di un’apposita norma regionale sulla mobilità ciclistica (la L.R. 8/2013) e ha recentemente predisposto il progetto Bike to Coast per il completamento delle ciclabili costiere.
Obiettivi strategici per il prossimo settennato potrebbero essere lo sviluppo di corridoi ciclabili tra mare e monti, per rafforzare i percorsi costieri e sviluppare un turismo di qualità nelle zone interne; lo sviluppo della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana attraverso azioni di pianficazione urbana e territoriale, intermodalità con il TPL, implementazione dei parcheggi per bici e sitemi di bike sharing, campagne di educazione stradale, ecc.; la previsione, nell’ambito della Macroregione Adriatico Ionica, di forme di cooperazione territoriale tra regioni UE ed extra UE, finalizzate alla promozione del turismo in bicicletta.
“La previsione di specifiche linee di finanziamento finalizzate all’utilizzo della bicicletta sia in ambito urbano che per il turismo – dichiara il Coordinamento – è fondamentale per convogliare fondi europei, attraverso la Regione, su progetti che portino ad un vero sviluppo dell’uso della bicicletta con enormi vantaggi per i nostri territori. Gli esperti e le strutture del Coordinamento – conclude il CCiclAT – sono a disposizione della Regione per qualsiasi chiarimento e collaborazione, per far si che l’Abruzzo diventi una delle Regioni più virtuose, in Italia e in Europa, su queste tematiche, sull’onda del successo avuto dal progetto Bike to Coast”.