“Domani ricorderemo l’assassinio in Cecenia del giornalista abruzzese di Radio Radicale, Antonio Russo. Sono passati ormai 13 anni e siamo lontani dalla verità giudiziaria su quei fatti. Noi sappiamo che Antonio Russo aveva documentato le atrocità commesse dai militari russi sulla popolazione cecena e sappiamo anche i tentativi delle aurtorità russe di depistare le indagini”.
Lo afferma in una nota l’on. Gianni Melilla (Sel), che domani manifesterà davanti all’ambasciata russa. “Non vogliamo dimenticare il sacrificio di Antonio Russo e di tanti corrispondenti di guerra che ci fanno sapere, a rischio della loro vita, di come i diritti umani siano violati in tutte le guerre e chi paga sono sempre i più deboli: i bambini, le donne, gli anziani. Per questo” aggiunge “mi attendo una chiara presa di posizione della ministra agli Affari esteri Emma Bonino“.