L’Aquila. Il Patto dei sindaci della Regione Abruzzo tra le migliori 100 best practice dell’Unione europea. Con questo titolo la Regione Abruzzo è stata invitata a Bruxelles, nel corso degli Open days che ogni anno vengono organizzati nella città belga, ad illustrare le azioni connesse al Patto dei sindaci ai partner europei che aderiscono al progetto.
L’esperienza del Patto condotta in Abruzzo (unica regione che ha sottoscritto il Patto con la Commissione europea insieme alle quattro Province e a supporto dei 305 Comuni che si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo del 20-20-20) è stata indicata quale esperienza significativa e importante da approfondire e monitorare per sviluppare nuove azioni europee in vista della nuova politica di coesione 2014-2020. In questo senso l’Abruzzo ha illustrato le eccellenze e le criticità del Patto dei sindaci: dalla capacità di creare un sistema multilivello istituzionale in grado di far interagire fra loro gli enti locali fino alle criticità legate alla mancanza di programmi finanziari durevoli che attivano le imprese. Apprezzata la capacità di governo del territorio che parte dal basso ossia dalla pianificazione comunale denominata “bottom up strategy”, che nell’esperienza del Patto ha dato ottimi risultati e che la Commissione europea intende portare avanti come strategia principale nella gestione dei programmi e progetti comunitari.
La seconda parte degli Open days si è consumata nella sede di rappresentanza della Regione a Bruxelles, che ha ospitato una seguitissima riunione nel corso della quale sono stati illustrati i progetti comunitari in corso, alla presenza di diversi collaboratori della Commissione europea, del rappresentante di Fedarene (la federazione europea delle agenzie che si occupano di energie rinnovabili), dei rappresentanti di Climate Alliance e di numerose regioni europee.