Chieti. Il M5S Abruzzo ha protocollato nella giornata di ieri due esposti che erano stati annunciati nella scorsa settimana per denunciare la mancata nomina dei commissari ad acta da parte della Regione e l’affidamento della redazione del nuovo Prgr alla Oikos srl.
L’Oggetto cardine del primo esposto concerne le gravi mancanze di cui la Regione Abruzzo si rende responsabile, in particolar modo relativamente all’omesso esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti dei Comuni che non raggiungono la quota prevista di raccolta differenziata.
“In base alle norme vigenti – dicono in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle Abruzzo – lo stesso Ente dovrebbe nominare una serie di commissari ad acta per tutti quei comuni che continuano ad avere una scellerata condotta nella gestione dei rifiuti, comuni che purtroppo sono ben lontani dal raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata fissate al 65% per l’anno 2012 e che continuano a procedere allo smaltimento dei rifiuti al di fuori dal proprio ambito di appartenenza e conferendo i rifiuti indifferenziati, nella maggior parte dei casi, in impianti di Trattamento Meccanico Biologico che producono combustibile da rifiuti senza mercato”.
Oggetto del secondo esposto è l’affidamento alla Oikos srl di un ambiguo incarico di consulenza in cui si parla, contemporaneamente, di aggiornamento del Piano vigente e adozione di un Nuovo Piano. Da una parte si contesta la legittimità del ricorso a consulenti esterni quando competenze e dati sono già a disposizione del Servizio Gestione Rifiuti regionale. Dall’altra, si contesta l’imperatività e la necessità del così detti aggiornamento di piano: alla Oikos srl si richiede l’elaborazione e la formalizzazione di una proposta di nuovo Piano con il chiaro intento di introdurre definitivamente e senza limitazioni gli inceneritori in Abruzzo.
“Abbiamo fatto una raccolta firme l’anno scorso – ha rimarcato Gianluca Vacca del Movimento 5 Stelle Abruzzo – ma nessuno ci ha risposto. Vogliano difendere gli interessi dei cittadini perché la cattiva gestione dei rifiuti rappresenta anche un danno economico con la perdita di posti di lavoro ed un danno dal punto di vista ambientale. Vista la scarsa popolazione dell’Abruzzo, bisognerebbe arrivare all’80-90% della raccolta differenziata. Per noi la giunta Chiodi dovrebbe dimettersi e non allungare la legislatura di altri 5 anni dato che è stata fallimentare sotto diversi aspetti (sanità, ecc.). Abbiamo tentato una diffida nei confronti della Regione. Speriamo che la Procura accolga i nostri esposti”.
Francesco Rapino